Continuano senza sosta i controlli dell’Arma dei Carabinieri, finalizzati alla prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale che da tempo interessano attività commerciali ed industriali nel petilino, nonché volti a prevenire e reprimere i reati collegati, alla dispersione della risorsa idrica tramite allacci abusivi.Nella mattinata del 10 marzo 2025, i militari della Stazione di Petilia Policastro (KR), coadiuvati da personale specializzato della società Sorical Spa, nell’ambito di un servizio mirato, hanno proceduto al controllo di due autolavaggi operanti a Petilia Policastro, portando alla denuncia di uno dei titolari all’Autorità Giudiziaria, e alla contestazione di illeciti amministrativi ad un altro.
Nel primo caso, è stata accertata l’assenza di autorizzazione allo scarico delle acque reflue prodotte dall’autolavaggio, quindi la totale mancanza di un depuratore, attività che permetteva di scaricare direttamente nella rete fognaria i liquidi ed i fanghi prodotti dall’attività di lavaggio delle autovetture, nella circostanza è stato accertato anche l’allaccio abusivo alla rete idrica pubblica, utilizzato per l’attività del lavaggio delle autovetture. L’acqua veniva prelevata abusivamente tramite un bypass che ne impediva la contabilizzazione.
L’autolavaggio smaltiva illegalmente le acque reflue industriali nella rete fognaria pubblica. Questa pratica, oltre a rappresentare un serio rischio per l’ambiente, viola le normative in materia di tutela ambientale. Oltre alla denuncia del titolare per lo sversamento illecito di acque reflue industriali nella rete fognaria pubblica, ed il furto aggravato di acqua sono state inflitte sanzioni amministrative e l’autolavaggio è stato chiuso con l’apposizione dei sigilli, con sequestro penale preventivo.
Nel secondo caso, presso un autolavaggio della frazione Foresta, è stata riscontrata la gestione illecita dei fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue e l’omessa detenzione del registro di carico e scarico dei rifiuti. Al termine dell’attività ispettive, sono state impartite al titolare dell’attività commerciale delle prescrizioni ambientali. Se ottemperate nei tempi previsti, queste disposizioni permetteranno alle attività di regolarizzarsi e operare nel rispetto delle normative vigenti, senza compromettere ulteriormente l’ambiente circostante.
I controlli proseguiranno, in sinergia con personale specializzato nelle prossime settimane, al fine di garantire sia il contrasto e la prevenzione dei fenomeni criminali legati al furto d’acqua, che ai reati ambientali monitorando e intervenendo su quelle attività che, operando illegalmente, rischiano di danneggiare il territorio e la salute pubblica.

Di Redazione

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