Catania – “La situazione dello stabilimento Pfizer di Catania è sempre più preoccupante e merita attenzione urgente da parte delle istituzioni regionali. Nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione parlamentare all’Ars per chiedere al Governo Schifani di fare chiarezza, nell’interesse di tutta la regione siciliana, in merito alla salvaguardia dei posti di lavoro e alla continuità produttiva del sito catanese. Per anni ha rappresentato un’eccellenza del nostro territorio e deve continuare ad esserlo”.A dichiararlo è la parlamentare del M5S all’Ars, Lidia Adorno, che ha annunciato una formale iniziativa parlamentare dopo le continue denunce da parte delle rappresentanze sindacali e dei lavoratori, preoccupati per il futuro incerto dello stabilimento etneo di Pfizer. Adorno ha partecipato oggi al sit-in organizzato dalle sigle sindacali di categorie riunite davanti alla sede della Zona Industriale.

“Il sito Pfizer di Catania – ha sottolineato Lidia Adorno – da tempo soffre una mancanza cronica di investimenti. Da anni non si registrano interventi importanti su impianti e attrezzature, con un conseguente progressivo invecchiamento degli impianti e una produzione limitata a farmaci non più innovativi, spesso con brevetti scaduti o in scadenza. A questo si aggiunge la scelta della multinazionale di spostare in altri stabilimenti la produzione di farmaci di punta, riducendo Catania a un ruolo sempre più marginale”.

“Non va dimenticato – ha proseguito la deputata catanese Ars del Movimento Cinque Stelle – che nel 2022 Pfizer ha già avviato una procedura di mobilità che ha coinvolto 130 lavoratori e circa 100 interinali, colpendo di fatto l’occupazione locale e l’indotto. Oggi, alla luce del programma pluriennale di ‘riallineamento dei costi’ annunciato dalla compagnia, che prevede tagli e riorganizzazioni a livello globale, è tornata a crescere la preoccupazione per nuovi esuberi e per un ulteriore ridimensionamento del sito”.

Adorno, ascoltando le esigenze dei lavoratori e le sigle sindacali, ha richiamato inoltre l’attenzione su voci insistenti circa una possibile vendita della divisione Hospital, che produce antibiotici e farmaci ospedalieri, settore su cui è specializzato proprio lo stabilimento di Catania. Una prospettiva che rischia di compromettere il futuro del sito. In più, ha evidenziato Adorno, la strategia globale di Pfizer sempre più orientata verso i farmaci biotecnologici – come vaccini e terapie avanzate – potrebbe escludere lo stabilimento catanese, che non è attrezzato per queste produzioni, da ogni futuro piano industriale.

“A tutto ciò – ha dichiarato Lidia Adorno – si somma una totale mancanza di dialogo: la direzione aziendale continua a chiudersi al confronto, rifiutando persino la sottoscrizione di accordi in sospeso da anni, e punendo di fatto RSU e lavoratori per aver legittimamente avviato lo stato di agitazione”. Per questo la deputata regionale catanese del Movimento Cinque Stelle all’Ars ha rivolto un plauso all’iniziativa congiunta dei sindacati di categoria catanesi che domani chiederanno al Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, di convocare la Pfizer per avviare finalmente un confronto costruttivo e trasparente.

“È inaccettabile che una realtà produttiva così importante – ha concluso Lidia Adorno – venga smantellata silenziosamente e senza alcun intervento da parte del Governo Schifani. Il tessuto economico e sociale siciliano rischia di subire l’ennesimo colpo. La Regione Siciliana non può restare inerme: chiederò al Governo regionale di riferire in aula e di attivarsi con urgenza per aprire un tavolo di crisi, coinvolgendo l’azienda e le parti sociali, al fine di tutelare i lavoratori e garantire un futuro certo al sito Pfizer di Catania”.

Di Redazione

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