PIANO DI RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA IN SICILIA, LAVIMA E L’ON. RAGUSA A CONFRONTO CON L’ASSESSORE REGIONALE GUCCIARDI. IL GRUPPO PARLAMENTARE CENTRISTI X LA SICILIA APPOGGERA’ LE RAGIONI DEGLI OSPEDALI DI MODICA E SCICLI
RAGUSA – Proficua giornata, ieri, per gli incontri che il coordinatore provinciale dei Centristi per la Sicilia, Pinuccio Lavima, e il deputato regionale Orazio Ragusa hanno avuto a Palermo sul piano di riordino della rete ospedaliera in Sicilia che vede interessati gli ospedali dell’area iblea con particolare attenzione verso quelli riuniti di Modica e Scicli.
Le motivazioni addotte da Pinuccio Lavima e dall’on. Orazio Ragusa, sull’improponibilità della classificazione ipotizzata per gli ospedali di Modica e Scicli, rispetto agli altri ospedali del nostro territorio, sono state condivise e fatte proprie dall’intero gruppo parlamentare all’Ars, dagli assessori Gianluca Miccichè e Giovanni Pistorio, oltre che, naturalmente, dal segretario regionale Adriano Frinchi e dall’on. Gianpiero D’Alia.
E’ stato direttamente l’on. Gianpiero D’Alia a farsi carico di notificare sia all’assessore Baldo Gucciardi che ad altre forze politiche della coalizione che sostiene il governo, la richiesta, da parte dei Centristi per la Sicilia, di individuare tutti i percorsi tecnici e politici al fine di garantire le giuste rivendicazioni di questi ospedali e delle popolazioni servite.
Con un successivo incontro, una delegazione formata dal coordinatore provinciale Pinuccio Lavima, dall’on. Orazio Ragusa, dagli assessori Gianluca Miccichè e Giovanni Pistorio, ha incontrato l’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi, il quale ha garantito il massimo impegno tecnico e politico per individuare la soluzione necessaria per gli ospedali riuniti di Modica e Scicli da parte dell’assessorato regionale alla Sanità e del governo regionale. “Per quanto ci riguarda – sottolinea Lavima e l’on. Ragusa – vigileremo in Giunta con i nostri assessori ed in commissione Sanità con i nostri rappresentanti affinché ciò avvenga, auspicando che su tale questione riguardante il futuro delle nostre strutture ospedaliere, che interessano gli utenti dell’intero territorio, sia occasione di condivisione e azione comune da parte di tutte le forze politiche, sindacali, col sostegno di tutti i cittadini”.