Catania, 3 marzo 2015.- “Catania ha un obbligo morale nei confronti di Candido Cannavò, grande giornalista, amato e stimato da diverse generazioni di lettori e ricordato ancora con affetto in tutt’Italia”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco durante un sopralluogo nel piazzale Oceania, che oggi sarà intitolato, con una cerimonia pubblica, allo storico direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò. “Martedì – ha spiegato Bianco – non potrò essere qui perché, come capo della Delegazione italiana al Comitato delle Regioni, mi troverò a Bruxelles per accogliere alla Rappresentanza permanente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E sarà un grande onore per me salutare un grande siciliano, il primo Capo dello Stato nato nella nostra Isola. Ma con il cuore, e forse anche con la voce, sarò a Catania, in piazza Candido Cannavò. La sua fu la prima firma che, da ragazzo, imparai a conoscere, leggendo La Sicilia e apprezzando la sua straordinaria maniera di raccontare. Ricordo le sue inchieste e il suo impegno sociale: fu tra i primi a impegnarsi per promuovere la donazione del sangue a Catania”. Bianco ha voluto controllare personalmente a che punto fossero i lavori per la sistemazione della piazza, sospesi nei giorni scorsi a causa del maltempo abbattutosi sulla Sicilia. “Questa grande piazza – ha detto il sindaco – posta in uno dei luoghi più interessanti della città era stata mortificata, abbandonata e adesso sta diventando bellissima proprio nel nome di Cannavò. Abbiamo infatti lanciato un’operazione di rigenerazione urbana utilizzando economie comunali e con la collaborazione di tante istituzioni, come l’Accademia di Belle Arti, che sta realizzando dei murales di grande impatto”. “Provo una grande emozione – ha detto ai giornalisti Franca Roberto, moglie di Cannavò – a vedere questa piazza che sta cambiando non solo nome ma anche volto. Perché non si è trattato soltanto di mettere una targa: con questi murales Candido è stato rimesso nel suo ambiente e nella sua città. Si tratta di una cosa molto bella e intelligente e io ringrazio il sindaco e i Catanesi”. I murales, realizzati da Andrea Marusic in base a un progetto coordinato dal direttore dell’Accademia Virgilio Piccari incentrato su Cannavò e sul suo amore per tutte le discipline sportive, sono in fase di ultimazione per via del maltempo ma saranno pronti per stamane. I colori sono stati forniti dall’Assessorato al Decoro urbano. I lavori di sistemazione e pulizia straordinaria coordinati dal responsabile degli interventi speciali Rosario Marino sono consistiti nella messa a dimora di piante e fiori e nella sistemazione delle zolle di prato da parte dei giardinieri comunali e della Multiservizi seguiti Annibale Sicurella, esperto del Sindaco per il verde, e dal direttore del Servizio, Salvo Cocina. Sono stati realizzati dei tappeti fioriti di Gazania, pianta perenne tappezzante con fiori che si aprono se esposti al sole diretto. La terra nuda è stata coperta con pacciamatura in corteccia di Pino. La rimanente superficie delle aiuole è stata coperta con prato pronto e il tutto è servito da un impianto di irrigazione automatico. Nelle zone di sgambamento sono stati inseriti cespugli di Eugenia, pianta sempreverde dal portamento colonnare ideale per la formazione di alte siepi. “Ovviamente – ha detto Bianco – visto che abbiamo realizzato delle aree di sgambamento recintate, adesso saremo inflessibili: niente più cani nelle aiuole con prato e fiori. Ci sono anche i cestini per le cartacce perché dobbiamo tenere pulita la nostra città, che è la nostra casa. Ai Catanesi, insomma, chiedo di custodire questa piazza, che deve diventare un punto d’aggregazione per i ragazzi e le famiglie, anche con la creazione di aree gioco per bambini. Questa zona ha sofferto moltissimo per i lavori della metropolitana, ora, con piazza Galatea e piazza Cannavò, gli abitanti sono stati ripagati. Adesso lavoreremo per riqualificare un’altra piazza e un’altra ancora. Così, un pezzo per volta, ricostruiremo la città come i Catanesi la sognano”.