Premio Internazionale “Empedocle”, riconoscimento al Prefetto Filippo Dispenza
Il 02 dicembre sarà conferito al Prefetto Filippo Dispenza, agrigentino, Direttore Centrale della Direzione per gli Affari Generali della Polizia di Stato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, un riconoscimento nell’ambito del Premio Internazionale “Empedocle” per le Scienze Umane, in memoria di Paolo Borsellino – XIV^ Edizione.
Il Prefetto Dispenza, prima di assumere l’ attuale incarico di Direttore Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato è stato Consigliere Ministeriale presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale ed anche membro, per l’Europa, del Comitato Esecutivo dell’O.I.P.C. Interpol. In tale contesto, è stato il Chairman ed il promotore del progetto “INTERPOL Expert Working Group on the Identification, Location and Seizure of Assets”, approvato all’unanimità all’Assemblea Generale INTERPOL di Kigali (RWANDA) nel novembre 2015.
Tale Progetto è ritenuto fondamentale per combattere efficacemente il crimine organizzato transnazionale (che va assolutamente depauperato degli immensi proventi di tutte le attività criminali quali il narcotraffico, il traffico di armi, la tratta degli esseri umani, la corruzione etc.), contrastare la corruzione ed il riciclaggio e prevenire il finanziamento del terrorismo internazionale. In precedenza ha svolto le funzioni di Questore della provincia di Cagliari e di Questore della provincia di Alessandria.
In un recente passato, il Prefetto Dispenza, è stato Direttore del Servizio Relazioni Internazionali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Nell’ambito di tale incarico, ed in occasione delle celebrazioni del Decennale della Convenzione ONU di Palermo, è stato Project Leader del Digesto sui Modelli Investigativi Internazionali, redatto con la collaborazione dell’ONU, di INTERPOL, EUROPOL e di alcuni importanti PAESI.
E’ stato membro della delegazione ristretta dei Ministri dell’Interno e della Giustizia al Forum di Alto Livello politico che si è tenuto presso la sede ONU di New York per celebrare il 10° anniversario della Convenzione di Palermo e presentare il Digesto. Per l’evento, è stato creato, a cura del dr. Dispenza, un video dedicato alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino ed agli Agenti della Polizia di Stato che hanno immolato la loro vita per proteggerli. Tale video, inoltre, è stato proiettato presso le sedi ONU di New York e Vienna, presso le sedi di INTERPOL ed EUROPOL, e presso la sede della Commissione Europea.
Il dr. Dispenza è stato inoltre capo delegazione in numerose missioni all’estero (in Cina, negli Stati Uniti, in Russia, in Qatar, in Colombia, negli Emirati Arabi Uniti, in Canada, in Brasile ed in tantissimi altri Paesi, per trattative bilaterali in materia di sicurezza) e Direttore del Servizio Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Nel corso del suo mandato ha realizzato numerosi progetti per il contrasto alla tratta degli esseri umani e dell’immigrazione illegale, in sinergia con la Commissione Europea e Paesi dell’Africa quali la Libia, l’Egitto, l’Algeria, la Nigeria il Ghana etc.. E’ stato Project Leader dell’operazione “Alto Impatto”, cui hanno collaborato la Francia, la Germania, la Spagna ed il Portogallo, diretta a contrastare la tratta ed il traffico di esseri umani dai Paesi dell’Africa e dell’Asia.
Dal 1999 al 2003 è stato assegnato alla Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia ed in missione presso il Segretariato Generale dell’O.I.P.C. Interpol a Lione, dove è stato Direttore della Direzione criminalità economica e finanziaria e, successivamente, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 negli USA, Direttore delle Relazioni con le Organizzazioni Internazionali Governative e non governative per la prevenzione degli attentati terroristici e per finalità di sicurezza.
Precedentemente a tale importante esperienza professionale all’estero, il dr. Dispenza, aveva prestato servizio presso la Questura di Genova come Capo della Squadra Mobile e della Criminalpol Liguria. Inoltre, prima ancora, aveva diretto, presso la Questura di Torino, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e, prima ancora, sempre in quel Capoluogo, aveva ricoperto diversi incarichi di responsabilità nell’antiterrorismo.
Durante i cosiddetti “anni di piombo”, era stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Napoli, dove era giunto al termine del IX Corso dell’Accademia di Polizia a Roma. Nel corso della sua carriera, per la sua attività professionale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti professionali in Italia e da diversi altri Paesi quali la Spagna, gli Stati Uniti, la Francia, la Colombia, il Messico, San Marino etc. Tra l’altro, nel 2014, nell’ambito della Settimana della Ricerca Universitaria e della notte dei Ricercatori, è stato insignito dall’Unione Europea e dall’Università di Cagliari del Premio Mediatore Mediterraneo 2014.
Ha diretto, nel corso delle sue funzioni investigative, importanti indagini a livello nazionale ed internazionale che hanno consentito la cattura di numerosi latitanti di associazioni criminali tipo “ndrangheta, camorra e mafia”.