Presentato ieri mattina al Teatro Naselli di Comiso, nell’auditorium Carlo Pace, il progetto civico COMISO FUTURA che vede Pippo Digiacomo candidato a sindaco. Davanti ad una nutrita folla di amici e simpatizzanti, Digiacomo ha spiegato le motivazioni della sua scelta di candidarsi a primo cittadino. “Da 10 anni assistiamo ad un declino inarrestabile di Comiso e la vostra presenza massiccia qui, oggi, dimostra che qualcosa si può e si deve fare: pertanto, tirarsi indietro e restare a guardare per noi equivarrebbe a disertare. Io sono qui per mettermi a vostra disposizione, con la mia esperienza e la mia voglia di fare. Il nostro è un progetto civico aperto a tutta la città. E’ un movimento progressista che si apre alle forze che hanno a cuore Comiso ed il suo prestigio”.
“In questi ultimi 10 anni, a Comiso sono state realizzate solo due opere, nei nostri due mandati abbiamo realizzato 100 opere pubbliche. Quello che abbiamo lasciato, tra l’altro, è stato nel frattempo abbandonato al degrado. Certo, ci sono stati amministratori che si sono impegnati a realizzare qualcosa, ma, purtroppo, i risultati sono stati circoscritti ed alquanto isolati. Noi abbiamo lavorato e creato 100 opere, dando lavoro, decoro e prestigio alla nostra città e non perché avevamo le casse piene, ma perché abbiamo presentato progetti che sono stati ritenuti validi e realizzati con finanziamenti europei”.
Il rilancio dei lavori pubblici, dei servizi sociali, delle strutture sportive, del lavoro e delle attività turistiche e culturali sono stati argomenti centrali nel discorso di Digiacomo. A proposito dell’aeroporto, poi, Digiacomo ha dichiarato: “Sappiamo tutti che non è messo bene. In pochi anni hanno dilapidato 14 milioni di euro di capitale con lo sta bene della parte pubblica. Dobbiamo riequilibrare il rapporto di forza fra la parte pubblica e quella privata. Su questo non faremo sconti e per questo la nostra sola discesa in campo fa già tremare i poteri forti.”
“Se si dovesse individuare qualcuno oggettivamente più capace di me, un nome che conduca all’unità, sono pronto a fare un passo indietro. Altrimenti andiamo avanti”. Digiacomo ha anche agurato buon lavoro a tutti i candidati, anche a quelli il cui nome non è stato definito. “Noi non avveleneremo questa campagna elettorale. Comiso è troppo importante per essere svenduta per dei like. Dopo Pasqua, e dopo avere ascoltato la città e le sue forze politiche, culturali, sociali, presenteremo e illustreremo i nostri programmi e le nostre liste.”