Ieri mattina è stato presentato il Protocollo d’Intesa per la Promozione dell’Occupazione e della Formazione Giovanile nell’ambito del piano nazionale “Garanzia Giovani”. Questo protocollo è stato siglato da Mestieri Sicilia, Confcooperative Ragusa, Legacoop Ragusa e l’Associazione Generale Cooperative Italiane. Vista l’importanza dell’evento, alla conferenza stampa, era presente pure il direttore del Centro per l’Impiego di Ragusa, Giovanni Vindigni.
Ragusa è la prima provincia in Sicilia nella quale si è attivato un protocollo del genere con l’Alleanza delle Cooperative e sarà capace di recepire e rispondere al piano nazionale di “Garanzia Giovani”, che è uno strumento pensato per assicurare ai NEET (giovani dai 15 ai 29 anni che non sono impegnati nel ricevere un’istruzione o una formazione, non hanno un impiego né lo cercano e non sono impegnati in altre attività assimilabili) un’offerta formativa, di lavoro, di tirocinio, di servizio civile o di auto-imprenditorialità, entro 4 mesi dal termine degli studi o dall’inizio di un periodo di disoccupazione. L’obiettivo del Protocollo è quello di definire un quadro di collaborazione finalizzato a coadiuvare l’azione delle Centrali Cooperative della provincia di Ragusa e delle sedi di MESTIERI Consorzio di Cooperative Sociali Scs e Mestieri Sicilia Scs coinvolte nell’attuazione del Piano Regionale Garanzia Giovani.
Aurelio Guccione, in qualità di responsabile regionale di Mestieri Sicilia, dopo aver presentato gli ospiti e aver delineato le prospettive fornite ai neet da Garanzia Giovani e dall’accordo siglato dalle centrali cooperative, a conclusione del suo intervento, ha dichiarato che “l’intera operazione mira a dare delle garanzie ai giovani, garanzie di una formazione utile per essere spesa concretamente in campo lavorativo”.
“Il Piano di Garanzia Giovani – ha detto, invece, Giovanni Vindigni – si integra perfettamente con il job act e le defiscalizzazioni previste per tutte quelle aziende, cooperative e società, che intendano formare questi ragazzi”.
Tutti i presenti hanno concordato sull’importanza di un tale strumento e che bisogna fare tesoro degli errori commessi in passato per non ripeterli. A più riprese è stata sottolineata una certa sfiducia delle nuove generazioni nei confronti delle istituzioni, una sfiducia nata dal fatto che in passato i tirocini sono stati troppo spesso un escamotage, utilizzato dalle imprese, per avere ulteriore forza lavoro, evitando, però, di assumere. Ecco che la sinergia del Centro per l’impiego con Mestieri e le centrali Cooperative deve scongiurare primariamente questo rischio.
“Garanzia Giovani – ha dichiarato Giovanni Gulino di Confcooperative – è uno strumento importantissimo, ma non deve risolversi in un parcheggio per questi ragazzi. Deve rappresentare, invece, una vera opportunità di crescita, per questo tutti noi dobbiamo vigilare sulle aziende e sui giovani, dobbiamo accompagnarli in questa prima e delicatissima fase, se vogliamo evitare gli errori del passato”.
“Il nostro impegno – è il parere di Giuseppe Occhipinti di Legacoop – deve concentrarsi sul trasferimento del know how dei nostri associati ai giovani che devono acquisire quelle competenze necessarie all’inserimento lavorativo”.
Occorre valorizzare le buone prassi esistenti nel sistema cooperativo. Costruire, proporre, condividere e organizzare prodotti di comunicazione e sensibilizzazione rivolte sia alle imprese associate sia ai beneficiari del progetto. Tre le linee guida su cui tutti concordano. Formazione, comunicazione e vigilanza.
“L’offerta formativa, sia essa un tirocinio o il servizio civile – ha concluso Aurelio Guccione – deve rappresentare una concreta opportunità per l’inserimento lavorativo ossia un’occasione di sviluppo per il territorio”.