Prevenzione e contrasto crimini informatici: Firmato protocollo d’intesa tra ancisicilia e polizia postale
PALERMO – Adozione condivisa di procedure di formazione ed aggiornamento e scambio di informazioni utili per incrementare l’attività di contrasto ai crimini informatici.
Questi, in sintesi, i principali obiettivi del protocollo d’intesa per la “Prevenzione e contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi di interesse pubblico dei comuni della Provincia di Palermo”, sottoscritto questa mattina a Villa Niscemi tra l’AnciSicilia e la Polizia di Stato
L’intesa è stata firmata dal Presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando, e dal Dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sicilia Occidentale, Vincenzo Macrì.
Per il personale dei comuni che, per il tramite di AnciSicilia aderiranno all’iniziativa, saranno organizzate specifiche attività formative in tema di configurazione e sicurezza delle reti, creando nel contempo canali privilegiati di comunicazione per la soluzione di problematiche tecniche e per la diramazione di “alert” sulle più recenti e pericolose minacce informatiche.
“Il protocollo che abbiamo sottoscritto oggi – dichiara Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia – è una risposta efficace, mirata al contrasto dei crimini informatici. Rientra in un modello di sicurezza partecipata, nel quale la sinergia tra amministrazioni locali e polizia postale può essere un’arma vincente nella lotta contro tutte le forme di crimine informatico che, ultimamente, stanno manifestando una rilevante potenzialità offensiva. La collaborazione tra enti locali e polizia postale, può senza dubbio contribuire a creare una “rete di sicurezza” contro i furti di informazioni, le frodi, lo spionaggio, la pedofilia e il terrorismo”.
“Oggi gli utenti trascorrono sempre più tempo connessi alla rete, sia in casa che al lavoro, ed evidentemente sono più esposti al rischio di cadere vittime delle minacce informatiche – spiega il segretario generale dell’AnciSicilia, Mario Emanuele Alvano – e sono soprattutto le informazioni personali ad essere prese di mira dai cyber criminali, che sviluppano modalità di attacco sempre più sofisticate e complesse. Per informare gli utenti e, nel nostro caso, anche gli amministratori, sui rischi che corrono quando navigano online ed educarli a prevenirli, è pertanto necessario diffondere una cultura della sicurezza informatica e adottare approcci e iniziative di sensibilizzazione all’uso corretto di Internet. Con la firma del protocollo d’intesa, l’AnciSicilia intende impegnarsi con la polizia postale per garantire la protezione dagli attacchi informatici e la sicurezza degli utenti e degli enti locali”.
E se da un lato il presidente Orlando ha sottolineato l’intenzione di estendere le attività del protocollo ai comuni dell’Area Vasta compresa tra Termini Imerese e Marsala (in tutto sette comuni: oltre Palermo anche Termini Imerese, Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Erice e Alcamo), il vice presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, Paolo Amenta, si è detto pronto a stipulare un accordo analogo per i comuni della Val di Noto: “I canali dell’informatizzazione stanno espandendosi a dismisura e hanno bisogno di verifiche rigide e continue in modo tale che l’innovazione tecnologica vada di pari passo con i controlli di sicurezza. E’ importante che si tutelino i dati sensibili gestiti dalle amministrazioni locali per prevenire possibili danni e conseguenti disservizi per le comunità”.
“Quando oggi si affrontano i temi relativi alla sicurezza informatica, – dichiara Vincenzo Macrì – non si può non dedicare massima attenzione alla cultura della prevenzione, in quanto fissare ed osservare regole tecniche e comportamentali riduce di molto i rischi che possono essere determinati non solo da eventi naturali, per ciò stesso imponderabili, ma anche e soprattutto da azioni dolose, i veri e propri crimini informatici, che rappresentano la minaccia più subdola. In quest’ultima direzione si muove l’intera Polizia Postale e delle Comunicazioni, sia in ossequio a precise disposizioni di legge che riservano alla sua competenza la protezione delle infrastrutture informatiche (è appena il caso di evidenziare che presso il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, opera il C.N.A.I.P.I.C., Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, organo ad elevatissima competenza tecnica che svolge un’attività ininterrotta di monitoraggio allo scopo di individuare ogni possibile attacco alle infrastrutture critiche), sia in attuazione di vincolanti direttive emanate dall’Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza, direttive che pongono l’attività di prevenzione e protezione informatica tra gli obiettivi prioritari che la Specialità deve perseguire. Questa è la ragione per la quale il Dipartimento della Pubblica Sicurezza continua ad investire ingenti risorse economiche nel miglioramento tecnologico e nella formazione ed aggiornamento degli Operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni, competenze e conoscenze che, grazie alla determinante partnership con ANCI Sicilia, siano lieti di mettere a disposizione dei Comuni e, quindi, anche delle singole realtà sociali e territoriali”.