Hanno scelto la città di Palermo i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, per celebrare la festa dei lavoratori a Portella della Ginestra. Un data importante quella odierna, perché coincide con i 70 anni dall’eccidio.
Un messaggio forte quello dei rappresentanti dei lavoratori, che ritengono indispensabile il lavoro, che diventa oggi, una forma di riscatto dalla povertà.
Non a caso la manifestazione si svolge in una terra, la Sicilia, dove si registra il più alto livello di disoccupazione del Paese. Inoltre, oggi l’emergenza riguarda una categoria, quella dei datori di lavoro: imprenditori e industriali, che tendono sostanzialmente a sfruttare i lavoratori, precarizzare il lavoro per raggiungere obiettivi di arricchimento immediato e ad ogni costo.
In questo giorno straordinario dunque, è necessario rimettere il lavoro al centro dell’attenzione della classe politica e dell’economia, oltre che avviare un percorso unitario di lotta contro ogni disuguaglianza e sopruso, con un forte monito e un richiamo alla giustizia sociale.
Non è la mafia l’alternativa al lavoro, non è la sopraffazione dell’uno sull’altro, ma è l’equità, la giustizia e la lotta alla dilagante corruzione.
Un primo maggio siciliano che dovrà servire da monito a quanti ancora pensano di annientare i diritti di molti per consentire l’arricchimento di pochi.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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