PRIOLO – Finisce in parità ma le squadre che si sono sfidate sul parquet del Palazzetto dello Sport di Priolo escono entrambe vincenti. La Nazionale Basket Magistrati stoppa sul 38 a 38 le Glorie Sicilia con un tiro libero in extremis e, davanti a un folto pubblico di circa 800 studenti, diffonde il messaggio per cui è nata questa “Prima giornata di educazione alla legalità”.
Dopo il saluto del deputato regionale Marika Cirone De Marco e del sindaco Antonello Rizza (che poi ha giocato con le Glorie Sicilia) tocca al magistrato Mario Conte prendere la parola per dialogare con gli studenti, appassionato di basket e coordinatore della Nazionale Magistrati, orfana del Presidente Sergio Lari fermato da un malanno.
Il significato della legalità in relazione allo sport era il messaggio di oggi che forse è stato sentito ancor di più perché il 9 maggio è un doppio anniversario importante, la morte di Aldo Moro e Peppino Impastato.
Storie diverse che rapiscono gli sguardi attenti dei ragazzini sugli spalti e di quelli ancora in tenuta sportiva che nella mattinata hanno preso parte ai minitornei organizzati dalla Gs Trogylos.
Per un giorno il Palazzetto dei grandi trionfi cestistici diventa tempio di educazione per i più giovani ma anche divertimento per tutti e anche per chi, da una parte e dall’altra è sceso in campo con lo spirito giusto.
Tanti i nomi che hanno fatto la storia della pallacanestro siciliana che, guidati da Santino Coppa, Josè Motta e Luigi Coppa, hanno tirato fuori qualche colpo di classe che non è bastato per superare una Nazionale Magistrati compatta e rinforzata dalla presenza di Peppe Cassì nel quintetto.
Al suono della sirena è pareggio sul tabellone le due squadre si salutano sportivamente fra gli applausi ma c’è una sola vera vincitrice, la legalità!