È stato denominato “Progetto Eratostene” l’interessantissima iniziativa di gemellaggio realizzata dall’Istituto comprensivo “Vico-Umberto I-Gagliardi” di Ragusa con il Liceo “Luigi Sodo” della città di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento. Guidati dai loro professori, i ragazzi, si sono cimentati in un esperimento tanto interessante, quanto complicato: gli studenti delle due scuole, dopo aver letto e tradotto il resoconto della misurazione del raggio terrestre, compiuta dallo scienziato greco Eratostene (IV sec. a. C.), da cui il nome del progetto, hanno provato a rifare loro la misurazione. Eratostene, infatti, aveva calcolato la distanza tra le due città egiziane di Siene e Alessandria e, servendosi di questa misura e degli strumenti allora a disposizione, era riuscito a calcolare il diametro terrestre con uno scarto, rispetto a quello attuale, di pochissimi centimetri.
Gli studenti, servendosi di alcuni gnomoni (le asticciole che, nelle meridiane proiettano l’ombra) da loro costruiti e di tanto entusiasmo, oltre che del preziosissimo aiuto dei propri docenti, hanno calcolato il raggio terrestre. Dopo numerose prove, è stata ottenuta la soddisfazione più grande: l’esperimento è riuscito, difatti, in seguito ad una serie di operazioni matematiche, i calcoli hanno definito un raggio terrestre di circa 6.248,5 chilometri, cifra che differisce di pochissimo dal valore reale oggi conosciuto, il quale è approssimativamente di 6.371 chilometri, con una differenza di solamente 122,48 km.
Interessanti e seguite con curiosità sono state le lezioni del professore Giovanni Bellina sugli orologi solari, argomento di cui bisogna avere una discreta padronanza per comprende appieno l’esperimento. Il professore ha accettato subito di partecipare al gemellaggio tra le due scuole, mettendosi al servizio degli alunni, in una serie di lezioni ricche anche di riferimenti culturali.
L’esperienza si è completata con un’uscita didattica a Modica, che ha permesso agli studenti di ammirare dal vivo la meridiana del Duomo di San Giorgio e gli orologi solari nel centro storico della città nobiliare, con la guida del professore Bellina e, per le spiegazioni di carattere storico, della professoressa Margherita Riggio.
Si conclude così l’esperienza del progetto Eratostene, che i ragazzi ricorderanno non solo come un accattivante viaggio alla scoperta della fisica e della matematica, ma anche come un’esperienza di gruppo ricca di confronto e di collaborazione.
Il merito maggiore va ai ragazzi delle classi IIA e 3BS dell’Istituto Vico-Umberto I- Gagliardi di Ragusa, e alle classi terze e quarte del Liceo Luigi Sodo, ma il tutto è stato reso possibile grazie alla guida della Prof.ssa Daniela Baglieri di Ragusa e del Prof. Franco Gismondi di Benevento, i quali hanno seguito gli alunni con dedizione e passione.
Nel difficile periodo che stiamo vivendo, in cui anche la quotidianità scolastica sembra una conquista, un’attività del genere ha risvegliato l’interesse e l’affezione dei ragazzi verso la scuola. Ha fatto comprendere come si realizza una ricerca scientifica attraverso i suoi vari momenti e ha dato la misura di come gli antichi, con strumenti assai meno sofisticati dei moderni calcolatori, siano riusciti a raggiungere un livello di conoscenza del tutto apprezzabile.
Passato e presente, vicino e lontano si sono incontrati nel nome della scienza.