Dichiarazione stampa del consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD), presidente II Commissione consiliare Regione Puglia.

“Sono bastati pochi giorni per vedere entrare in azione la contraerea del centrodestra sulla possibilità di attivare voli passeggeri dall’aeroporto di Taranto-Grottaglie. Lo scalo ionico è interessato dai profondi lavori di ristrutturazione che renderanno finalmente competitiva la struttura su vari fronti, compreso l’aerospazio, ma non solo. Un investimento importante di circa 50 milioni di euro di cui la Regione Puglia si sta facendo carico. Ovviamente, si pensa già a come rendere produttiva l’importante infrastruttura e lo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo nel 2026 costituisce sicuramente un’ottima occasione per testare l’efficienza e le possibilità di Taranto/Grottaglie.
A frenare clamorosamente sulle prospettive dello scalo jonico è stato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi in visita nei giorni scorsi al porto di Taranto. Tranquillizziamo subito l’esponente del Governo su un aspetto: né i tarantini, né la Regione Puglia vogliono un sistema aeroportuale che si regge su aiuti pubblici; benchè in tutta Italia le compagnie aeree scelgono gli scali in forza delle condizioni di miglior favore e delle premialità messe in campo dai gestori aeroportuali.
Detto questo, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrebbe avere a cuore due cose soprattutto. La prima è garantire alla provincia ionica, deficitaria in termini di collegamenti e trasporti, pari opportunità alla mobilità rispetto ad aree del paese più servite. La seconda è rendere produttivo l’investimento pubblico per il restyling dell’aeroporto Taranto/Grottaglie. L’aerospazio è una grande opportunità, ma richiede tempi di attivazione e di entrata a regime medio lunghi. In parallelo, quindi, lo scalo ionico dovrebbe poter svolgere attività di scalo merci, voli charter e di linea, ovviamente senza entrare in concorrenza con gli aeroporti già operativi in Puglia, ma potenziando e migliorando i collegamenti. In questo la nostra regione, unico caso in Italia, è agevolata dalla presenza di un solo gestore, Aeroporti di Puglia, condizione che evita di avere scali in concorrenza tra loro, ma integrati per servire al meglio tutte le aree della regione.
Mi auguro ora che gli esponenti regionali e locali delle forze politiche di centrodestra si mobilitano compatti per evitare che la “sparata” del ministro Rixi impallini sul nascere le prospettive di rinascita e rilancio dell’aeroporto di Taranto/Grottaglie”

Di Redazione

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