4 Luglio 2024

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Puglia. Neuropsichiatria infantile Monopoli, Amati: “Nuovo ritardo, tanto per cambiare, e salta avvio lavori 21 luglio. Lunedì prossimo in commissione ASL, impresa e società validazione”

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Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Nuovo ritardo di due mesi, tanto per cambiare. Avvio dei lavori posticipato dal 21 luglio a settembre 2024, dopo averlo già posticipato dal 27 maggio 2024.
È questo ciò che abbiamo accertato, nella riunione di oggi della Commissione, sulla realizzazione della nuova sede della Neuropsichiatria infantile di Monopoli.
Dopo il mancato rispetto del termine di deposito del progetto esecutivo entro il 18 aprile scorso, del termine di verifica entro il 18 maggio e dell’avvio dei lavori entro il 27 maggio, nella riunione di oggi dovevamo verificare il nuovo cronoprogramma dettato nella riunione del 27 maggio scorso, ossia il deposito del progetto esecutivo entro il 6 giugno, con verifica entro il 6 luglio e avvio lavori – come detto – il 21 luglio.
E siccome temo che a questo ritardo possa aggiungersi altro ritardo, lunedì prossimo in commissione sentiremo la ASL, l’impresa e la società di verifica del progetto, nella speranza di poter ottenere un accorciamento dei tempi.
Ecco i punti salienti del complesso procedimento. In data 28 luglio 2020 fu sottoscritto un protocollo tra Regione Puglia, Comune di Monopoli e ASL di Bari, per realizzare al più presto il nuovo centro di Neuropsichiatria infantile, all’interno di un immobile di proprietà comunale sito in via Gobetti. Se si esclude qualche rara comunicazione stampa, non accade nulla sino al 18 luglio 2022, quando sull’argomento è convocata una riunione della I Commissione. In quella sede si apprende dell’esistenza di uno studio di fattibilità, con l’impegno ASL di approvare il progetto definitivo entro il 18 agosto successivo. In data 29 novembre 2022 si apprendeva che il progetto definitivo era stato approvato il giorno prima (28 novembre), con tre mesi di ritardo. In data 12 dicembre 2022, la ASL comunicava l’approvazione del bando di gara per la stessa giornata, con l’impegno ad aggiudicare i lavori entro febbraio.In data 6 marzo 2023, la ASL comunicava l’apertura delle buste avvenuta il 15 febbraio precedente, l’ammissione di 7 imprese e l’impegno ad aggiudicare e sottoscrivere il contratto entro il 2 maggio, ossia con ulteriori tre mesi di ritardo, per un totale di sei mesi a cui aggiungere i due anni dalla sottoscrizione del protocollo. Totale ritardo: 2 anni e 6 mesi. In data 16 maggio 2023, la ASL comunicava la sottoscrizione del contratto entro il 2 giugno, cioè con un ulteriore mese di ritardo. Totale ritardo: 2 anni e 7 mesi. In data 11 settembre 2023, la ASL di Bari comunicava non solo di non aver sottoscritto il contratto entro il 2 giugno, ma di non aver nemmeno aggiudicato, poiché priva di disponibilità sulla dotazione finanziaria necessaria e in attesa dell’impegno regionale a far valere il finanziamento sul FESR. Totale ritardo: 2 anni e 9 mesi. In data 25 settembre 2023, la ASL comunicava l’aggiudicazione e rinviava a data successiva per la comunicazione del nuovo cronoprogramma. In data 15 gennaio 2024, la ASL comunicava la sottoscrizione del contratto il 3 gennaio 2024, ossia con un ritardo di sette mesi dalla precedente indicazione di giugno 2023, con impegno al deposito del progetto esecutivo entro il 17 febbraio 2024, successiva validazione entro il 31 marzo 2024 e consegna cantiere i primi giorni di aprile 2024. Totale ritardo: 3 anni e 4 mesi. In data 11 marzo 2024, la ASL comunicava la mancata consegna da parte del Comune di Monopoli dell’immobile e quindi l’impossibilità a completare la redazione del progetto esecutivo e quindi la sua validazione e l’avvio dei lavori. Il resto è storia recente, la riunione del 18 marzo 2024, con l’impegno ad avviare i lavori entro il 27 maggio. Totale ritardo: 3 anni e 8 mesi. A questo ritardo si aggiungerà quello conseguito sugli impegni presi nella riunione del 27 maggio, che prevedeva l’avvio dei lavori, ormai disatteso, entro il 21 luglio. Totale ritardo 3 anni e 10 mesi.
Oggi comincia, purtroppo, un’altra attesa, sperando di non dover aggiungere altri mesi, considerato che a questi poi servirà aggiungerne altri per completare e arredare la struttura, oltre a rendere utilizzabile a valle dei procedimenti lunghi e complessi di accreditamento”.

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