Puglia. Sanità, Paolicelli: “Con il mio emendamento ottenuti 150mila euro a sostegno della ricerca in oncoematologia pediatrica”
La Giunta regionale della Puglia ha stanziato 150mila euro per sostenere le attività di ricerca in Oncoematologia Pediatrica, sulla scorta dell’emendamento alla legge di bilancio 2024 depositato dal presidente della Commissione Regionale Sviluppo Economico, Francesco Paolicelli (Pd). Lo stanziamento dei fondi servirà a finanziare gli “Studi di Fase 1”, che consistono nella sperimentazione clinica e controllata di nuovi farmaci. In Italia, questi studi sono condotti in pochissimi Centri altamente specializzati. In particolare, in Puglia, non sono presenti Centri pediatrici “accreditati” dalla Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). Di qui la necessità di dare un impulso importante agli studi condotti in un centro d’eccellenza come il Policlinico di Bari.
“É un momento storico, oltre che una dimostrazione di ciò che può fare la buona politica per rispondere alle esigenze delle persone – dichiara Paolicelli. – Nel corso di questi anni, abbiamo raccolto tante testimonianze di famiglie di piccoli pazienti costrette a emigrare per accedere a cure sperimentali. Una situazione inaccettabile su cui dovevamo intervenire subito. In questo modo, il reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari potrà lavorare per soddisfare tutte le prescrizioni previste dalla legge, fornire un’assistenza all’avanguardia ai piccoli pazienti e contrastare l’esodo sanitario verso il Nord”.
La normativa prevede che ai fini della conduzione degli “Studi di Fase 1” il centro autocertifichi di possedere dei requisiti previsti dall’Aifa. Per farlo, è necessario procedere con un rigoroso percorso di formazione specifica del personale sanitario medico, infermieristico e di supporto della Unità Operativa Complessa di Pediatria a indirizzo oncoematologico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria del Policlinico di Bari, nonché procedere all’implementazione di numerose procedure cliniche e organizzative ed efficientare la dotazione strumentale.
La delibera approvata dalla Giunta regionale traccia una previsione di spesa di circa 45mila euro per il contratto di consulenza con la Cro (Contact Research Organization); circa 25mila euro per la formazione del personale sanitario e di supporto; circa 15mila euro per l’efficientamento e/o l’acquisto di apparecchiature/attrezzature dedicate; 65mila euro per il periodo di tutoraggio (mediante assunzione a tempo pieno e determinato o contratto di consulenza) della durata di 3 anni, di un professionista con qualifica di “Quality Assurance” e “Study Coordinator” ed esperienza di almeno 4 anni in campo oncoematologico pediatrico.