24 Novembre 2024

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Quei professionisti dell’Antimafia

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Un altro paladino dell’Antimafia è sotto inchiesta per mafia. Si tratta, come scrive Repubblica, di Antonello Montante, presidente degli industriali siciliani e delegato per la “legalità” di Confindustria. Alcuni pentiti ne parlano e dicono delle sue “pericolose frequentazioni”. Difficile dire, al momento, se si tratta solo di ”sparate” di sedicenti pentiti. L’unico dato certo è che Antonello Montante, 52 anni originario di Serradifalco, è al momento indagato per reati di mafia alla Procura della Repubblica di Caltanissetta. All’anagrafe è registrato come Antonio Calogero Montante, ha 52 anni, è un siciliano di Serradifalco ed è anche presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta. Questa la notizia. Sarà la magistratura nissena a fare piena luce sulla vicenda. Non possiamo però fare a meno di riflettere sulla spinosa questione. Non è la prima volta che un cosiddetto paladino della legalità, che sbandiera ai quattro venti la propria lotta alla mafia,  risulti poi un colluso con Cosa nostra. L’elenco è fin troppo lungo. Molti di questi personaggi sono stati smascherati, ma altri continuano ad apparire ”professionisti” dell’Antimafia, ma in realtà non lo sono davvero. E’ su questi personaggi, che poi tanto difficili da individuare non sono, che gli inquirenti devono indagare a fondo. Sono certamente i più pericolosi in quanto, spesso, occupano posti di potere che agevolano loro stessi e soprattutto i loro ‘amici’ mafiosi. Questi personaggi – tra essi anche politici – non mancano occasione per ricordare il loro impegno nella lotta alla mafia e, per avvalorare quanto affermano, denunciano anche minacce alla propria incolumità fisica. La lotta alla mafia la si fa, non si pubblicizza. L’esempio arriva da molti servitori dello Stato (magistrati e rappresentanti delle Forze dell’ordine) che hanno pagato con la vita il proprio ”silenzioso” ma concreto impegno per assicurare alla giustizia boss e malavitosi in genere. I professionisti dell’Antimafia vanno individuati e rinchiusi in galera.

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