RAGUSA – Il commissario straordinario Dario Cartabellotta ha deliberato il protocollo anticorruzione del Distretto del Sud-est che il segretario generale dell’Ente Ignazio Baglieri, da lui delegato, aveva sottoscritto a Catania alla presenza del presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone. A sottoscrivere il documento erano stati gli enti fondatori del Distretto: i sindaci di Catania Enzo Bianco, di Siracusa Giancarlo Garozzo e di Ragusa Federico Piccitto, i rappresentanti dei commissari delle ex province di Catania, Siracusa e Ragusa e i rappresentanti di presidenti e commissari delle tre Camere di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa.
Il protocollo firmato prevede il raggiungimento di una serie di obiettivi a cominciare da quello di condividere iniziative e attuare misure di prevenzione della corruzione che supportino il Distretto nelle attività di sua competenza. Si proporrà quindi alle Prefetture la stipula di appositi protocolli di legalità che garantiscano nelle eventuali procedure di scelta del contraente di iniziativa del Distretto, l’utilizzo di clausole per la prevenzione, il controllo e il contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa nonché per la verifica della sicurezza e delle regolarità dei luoghi di lavoro. Prevista anche la condivisione di banche dati, informazioni, esperienze, al fine di promuovere “best practice” e la cultura dell’integrità nelle organizzazioni appartenenti alla rete. Ci sarà anche l’implementazione di relazioni sistemiche con gli organismi nazionali deputati alle tematiche che indichino criticità comuni agli aderenti alla rete. Si provvederà a progettare una serie di percorsi formativi comuni con lo scopo di ottimizzare le risorse dedicate alla formazione in materia di prevenzione della corruzione. In quest’ambito e in quello dell’informazione della comunicazione, avverrà la promozione di convegni e incontri comuni su questi temi.
Cartabellotta manifesta la massima condivisione dell’ìniziativa: “Se il Distretto del Sud Est Sicilia – dice il commissario straordinario della Provincia di Ragusa – è sorto per elaborare un piano strategico di area vasta al fine di definire linee di sviluppo e valorizzare una dimensione territoriale sovraprovinciale in grado di progettare dal basso il proprio sviluppo ed anche per sancire la volontà delle istituzioni, delle parti sociali e della società civile e di agevolare gli investimenti pubblici e privati sul territorio, non vi è alcun dubbio che tali finalità non possano essere efficacemente perseguite senza la messa in campo di iniziative e azioni che garantiscano al processo condizioni di legalità, integrità e sicurezza”.
“La sottoscrizione del protocollo – afferma il segretario generale Ignazio Baglieri, ch’è il responsabile anticorruzione dell’Ente – è stata una occasione per sancire una accresciuta consapevolezza dell’importanza del contrasto alla corruzione nella logica della prevenzione. Ciò è perfettamente in sintonia con le linee del piano triennale di prevenzione della corruzione recentemente adottato dalla Provincia di Ragusa, oggi Libero Consorzio comunale. Il protocollo è uno strumento attraverso cui implementare misure di contrasto nei confronti dei fenomeni corruttivi in una logica integrata interistituzionale, in un rinnovato clima di legittimazione forte da parte degli organi di governo degli Enti del Distretto nei confronti dell’operato e del ruolo dei rispettivi responsabili della prevenzione della corruzione”.