Ragusa. 24.12.2023
Sembra quasi un richiamo alla cristianità quello lanciato dal Presidente regionale dell’Anmil Sicilia, Antonino Capozzo, in questi giorni pre-natalizi.
“Il nostro futuro è a rischio” ha tuonato Capozzo, “ormai da anni non riceviamo i finanziamenti che dovrebbero arrivare, nel frattempo la gente continua a morire e noi siamo inermi di fronte alle reali esigenze delle famiglie dei lavoratori scomparsi.
Le statistiche parlano chiaramente, i morti sul lavoro e per lavoro “prosegue Capozzo, sono sempre di più, la scia di sangue, di sedie a rotelle, di handicap, sembra essere infinita. Ogni giorno i Tg, i giornali e i media in genere, descrivono ciò che accade nei posti di lavoro. Il nostro Paese, giornalmente si scontra con numeri di morti che sono impressionanti.
Bisogna intervenire, trovare soluzioni adeguate, ivi comprese quelle che riguardano i finanziamenti che ci consentono di assistere le famiglie colpite da tragedie immani, quali la perdita di un familiare che si era recato al lavoro e non in guerra”.
Al Presidente regionale, fa eco la Presidente provinciale Maria Agnello che, nel confermare quanto dichiarato da Capozzo, aggiunge “la nostra Associazione non ha scopo di lucro, senza sostegno non siamo in condizione di andare avanti. Questa situazione non riguarda solo la Sicilia, l’intera Penisola lamenta lo stesso problema che ormai va avanti dal 2016”.
Noi da parte nostra non possiamo che auspicare una soluzione adeguata per risolvere un problema sociale che è diventato una “piaga”.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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