Ragusa. 20.12.2024
Aveva ormai perso la speranza di recuperare il proprio zainetto, all’interno del quale custodiva i suoi strumenti tecnologici: un tablet ed un pc di ultima generazione che contenevano preziosi documenti di lavoro, il giovane venticinquenne ragusano che se li era visti sottrarre oltre un mese fa, a seguito di un furto perpetrato a bordo della propria autovettura, lasciata sbadatamente aperta nei pressi di un esercizio commerciale.
Ieri mattina, 16 dicembre, il giovane ha però ricevuto sul proprio cellulare la notifica della riattivazione del segnale di uno dei due dispositivi, attraverso la nota applicazione che consente di geolocalizzare gli stessi allorquando smarriti o, come in questo caso, oggetto di furto.
Allertati immediatamente i carabinieri, si sono recati sul luogo indicato, un casolare semi abbandonato nei pressi di un’azienda agricola alla periferia di Ragusa, dove hanno trovato alcuni braccianti agricoli impegnati nei lavori di campagna.
Uno di essi, un indiano incensurato di 28 anni, regolarmente assunto, è stato trovato in possesso della refurtiva, che ha consegnato ai carabinieri senza apporre alcuna resistenza.
Per lui è dunque scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.