RAGUSA – “Apprezziamo con una moderata soddisfazione le dichiarazioni del neo ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, che pare abbia assicurato il normale svolgimento dell’iter relativo al raddoppio della Ragusa-Catania”. Così il direttivo dell’Associazione Youpolis Sicilia a fronte degli sviluppi delle ultime ore. Il gruppo – rappresentato dal Presidente Simone Digrandi, dal Vice Presidente Francesco Scollo, dal Segretario Michael Cabibbo, dai referenti e dai soci dei laboratori di Chiaramonte, Ragusa, Rosolini e Santa Croce Camerina – sabato pomeriggio aveva lanciato un appello a tutte le istituzioni e alle deputazioni locali. “L’esclusione dal DEF aveva creato in questi giorni molta apprensione da parte degli abitanti della provincia e degli operatori economici che da tanto aspettano quest’opera, arteria fondamentale per lo sviluppo dell’intera area del sud-est Sicilia” spiegano. “Il ministro a quanto pare ha tranquillizzato tutti argomentando che Il progetto della Ragusa-Catania è già in progettazione definitiva, essendo giunto alla fase di valutazione economica realizzata attraverso project-financing. Noi ci rimettiamo alle sue parole e speriamo che lo stesso ministro garantisca che tali rassicurazioni si tramutino in fatti concreti, riuscendo a vedere, prossimamente, nuovi e reali passi in avanti”. Ma l’associazione vuole comunque rivolgere ulteriori appelli. “Auspichiamo che con il ministro anche il presidente dell’autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, lavori in sinergia per garantire che tutto il processo, così come per qualsiasi altra realizzazione di infrastruttura strategica, venga svolto in piena legalità e trasparenza. E chiediamo a tutte le istituzioni e alle deputazioni locali che così come sono state repentine nel sollevare la questione e nel chiedere urgenti spiegazioni, siano altrettanto vigili e non mollino la presa affinché, nei prossimi mesi si possa notare chiaramente che tutto sta proseguendo come promesso”. Youpolis Sicilia inoltre, non vuole fermarsi al lancio di queste considerazioni, mantenendo un ruolo attivo. “A fronte di quanto accaduto, anche noi nel nostro piccolo non molleremo la presa, e per questo, con una cadenza periodica, ci impegneremo a chiedere informazioni e aggiornamenti a chi di dovere sullo sviluppo dell’iter, notificando alla collettività ciò che riusciremo a sapere. Tutto questo nella speranza che quanto accaduto nei giorni scorsi sia l’ultimo episodio spiacevole e non ci siano ulteriori intoppi in futuro.”