Ragusa. 25 febbraio 2021
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Gay e lesbiche da esorcizzare? Se è vero che questa è la frase detta da un’insegnante ragusana ai propri alunni, allora abbiamo ancora parecchia strada da fare. Siamo soddisfatti, da un lato, che, dopo la richiesta di Arcigay, rafforzata dalla nostra interrogazione consiliare, il Comune abbia disposto di allestire due panchine arcobaleno a Marina che simboleggiano la lotta per i diritti e contro le discriminazioni di ogni tipo, a maggior ragione quelle di carattere sessuale. Dall’altro c’è un segnale che non possiamo non cogliere, un segnale di critica e di dissenso, facendo riferimento all’episodio che si sarebbe verificato, sempre se siamo sicuri che sia realmente accaduto. Chiediamo, quindi, di fare chiarezza ma chiediamo alla città di riflettere perché non possiamo consentire che si consumino discriminazioni del genere. Vorremmo anche sottolineare che essere a sostegno di questi temi non significa non credere nella famiglia ma vuol dire rispettare l’altro, i diritti di chi vuole manifestare la propria sessualità liberamente, senza doversi preoccupare di essere giudicato o, peggio ancora, insultato”.
E’ quanto affermano i consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola, dopo la denuncia fatta da Agedo rispetto a un episodio consumatosi in un istituto scolastico cittadino. “Purtroppo, fatti del genere, se confermati – affermano i due rappresentanti democratici – ci danno la cifra su come, all’interno delle nostre scuole, manchino ancora i percorsi che garantiscano le necessarie informazioni su orientamento sessuale e identità di genere. E’ una questione di rilevante importanza, che non può passare sotto silenzio e bene ha fatto Agedo a denunciare l’episodio anche se raccontato in un post su Facebook a margine della cerimonia di inaugurazione delle panchine rainbow a Marina di Ragusa da parte dell’amministrazione comunale. Evidentemente, ci sono ancora molte tappe da bruciare sul fronte dei confronti che si rendono necessari, anche con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, in ordine alle tematiche lgbtq+. Sono argomenti troppi seri perché possano essere liquidati con sufficienza. Chiediamo al sindaco di verificare i contorni della vicenda e, soprattutto, di favorire, in seno al Consiglio comunale, la trattazione di argomenti strettamente connessi a questi aspetti meritevoli della massima attenzione”.