Ragusa. Confronto tra CNA e assessorato Sviluppo economico su licenze taxi e Ncc
La questione delle licenze taxi e Ncc oltre che della zona artigianale al centro di un serrato confronto tra la Cna territoriale di Ragusa e l’assessorato allo Sviluppo economico. Sul tappeto tutte le questioni ancora irrisolte: “Ma passi in avanti ne sono stati compiuti”
RAGUSA – Licenze taxi e Ncc ma anche mancata assegnazione dei lotti della zona artigianale di contrada Mugno. E’ stato l’oggetto del confronto che, richiesto dalla Cna, si è tenuto nella sede dell’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Ragusa. Erano presenti, per la Cna, i presidenti Taxi, Carlo Alberto Vasquez, e Ncc, Luciano Giannone, con il delegato per la zona artigianale, Emanuele Criscione, accompagnati dalla responsabile organizzativa Antonella Caldarera. Il Comune, invece, era rappresentato dall’assessore al ramo, Nella Disca, con il dirigente di settore, Santi Distefano, e la funzionaria Nella Tinè. La Cna ha chiesto spiegazioni sui motivi che hanno impedito il completo rilascio delle licenze taxi e Ncc (quattro sulle tredici previste nel primo caso, neppure una sulle 24 previste nel secondo caso oltre alle 5 licenze per motocarrozzette, 10 per autoambulanze e 10 per trasporto portatori di handicap; le comunicazioni agli interessati, però, sono state inoltrate), sollecitando a risolvere i problemi di ordine burocratico che, a quanto sostenuto dall’assessore, stanno alla base del mancato espletamento degli adempimenti. Sono state poi manifestate le lamentele degli operatori taxi con riferimento alla mancanza dei dispositivi che dovrebbero favorire il funzionamento del radiotaxi. Al momento, infatti, soltanto due su quattro sono dotati delle apparecchiature in questione. La Cna ha sollecitato l’assessore Disca ad adoperarsi per fare in modo che i dispositivi possano essere acquistati anche per tutti gli altri operatori così da garantire un rendimento del servizio ottimale. Anche per quanto riguarda il rilascio delle licenze Ncc, la lentezza delle procedure è diventata motivo di preoccupazione. E per tale ragione è stata sollecitata una rapida risoluzione della delicata questione. Altro problema affrontato riguarda quello dell’abusivismo. Troppi, infatti, gli operatori che agiscono nel settore senza le dovute autorizzazioni, innescando fenomeni di concorrenza sleale. La Cna ha chiesto una grossa mano al Comune di Ragusa attraverso l’indizione di conferenze di servizio ad hoc ogni qualvolta si tengono grandi eventi sul territorio cittadino (tutte le manifestazioni di intrattenimento del periodo estivo, e non solo) dove il numero degli abusivi aumenta in maniera esponenziale. Il dott. Distefano si è impegnato a tenere in considerazione le richieste operative dell’associazione di categoria.
L’incontro, poi, ha focalizzato l’attenzione sulle procedure per l’assegnazione dei lotti liberi della zona artigianale di contrada Mugno alle imprese inserite in graduatoria con i requisiti richiesti. Iter che, anche in questo caso, ha subito rallentamenti notevoli. L’assessore ha assicurato che gli uffici si stanno muovendo e che a giorni le procedure dovrebbero sbloccarsi. La Cna ha poi preso atto che, come richiesto, è stata decespugliata l’intera area e che sono stati ultimati i lavori di interramento delle tubature per l’attivazione della metanizzazione, altra istanza che, a più riprese, l’associazione di categoria aveva rivolto all’Amministrazione comunale e che, ora, finalmente, è stata concretizzata. “E’ dal 2003, da quando cioè la zona artigianale ha visto la luce – ha sottolineato Caldarera durante l’incontro – che la Cna sollecita le varie Amministrazioni comunali succedutesi nel tempo ad attivarsi. Non è un caso che alcune imprese lavorano in una situazione di precarietà da quando si sono insediate. Adesso, qualcosa è cambiato”. Soddisfatto anche il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giorgio Biazzo, che, da quando si è insediato, in più di una occasione si è occupato della spinosa vicenda, dando adesso atto all’Amministrazione Piccitto di avere mantenuto l’impegno preso mesi addietro, fornendo un doveroso riconoscimento alle imprese insediate. “Adesso – aggiunge Biazzo – chiederemo, come già concordato con l’Amministrazione comunale, il potenziamento della pubblica illuminazione. Riteniamo di fondamentale importanza l’attività delle imprese che hanno scommesso sulla zona artigianale e lo hanno fatto finora con enormi sacrifici. Ci sono, comunque, tutti i presupposti affinché, attraverso il completamento degli interventi avviati, quest’area possa diventare tra le più appetibili, a livello provinciale, per fare in modo che sia garantito al meglio lo sviluppo strategico della nostra città”.