Ragusa. Identificati due autori di furti in appartamenti.
Ragusa. 24 ottobre 2022
Nella giornata di ieri l’Autorità Giudiziaria di Ragusa ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentacinquenne e un trentottenne, entrambi di origine georgiana e residenti a Napoli, per i delitti di furto tentato in abitazione e furto in abitazione aggravato in concorso. La vicenda traeva origine da complessa e prolungata attività di indagine condotta dai Carabinieri della stazione di Ragusa tra il mese di giugno e il mese di agosto 2020 e sviluppata a seguito di due denunce di due cittadini ragusani che denunciavano il furto nelle proprie abitazioni di monili e oggetti preziosi, rispettivamente per un valore di 15000€ e di 30000€ circa. I Carabinieri, grazie ad articolata attività investigativa, riuscivano ad indentificare due dei quattro autori dei furti (destinatari delle misure cautelari), circostanziandone il ruolo e la partecipazione al sodalizio criminale, nonché ricostruendone il modus operandi. Quest’ultimo, si basava sostanzialmente sull’utilizzo di grimaldelli e di una chiava adulterata con cui scassinavano le porte di ingresso delle abitazioni, senza lasciare segni di effrazione. Nello specifico, il gruppo in costante contatto telefonico, si suddivideva in due sottogruppi: il primo, composto dai due soggetti ancora in corso di identificazione, aveva il compito di stazionare all’esterno degli edifici interessati al fine di monitorare l’area e scongiurare eventuali ingerenze di terzi o l’intervento delle forze di polizia, permettendo al secondo sottogruppo di adoperarsi indisturbato per penetrare all’interno degli appartamenti e sottrarre gli oggetti di valore. Il gruppo, inoltre, utilizzava come appoggio un immobile non meglio individuato sito in Catania, da cui si spostava giornalmente verso Ragusa per compiere i furti e a cui faceva sistematicamente ritorno, prima di recarsi definitivamente a Napoli. In ragione degli elementi raccolti dai militari, l’Autorità Giudiziaria disponeva la custodia cautelare in carcere dei due identificati, a seguito della quale, il trentacinquenne veniva ristretto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, mentre il trentottenne non risulta reperibile sul territorio nazionale.