Ragusa. Il Comune replica a La Porta
Ragusa, 20 giugno 2015 – A seguito delle notizie di stampa relative ai recenti interventi di manutenzione del manto stradale di via Amalfi a Marina di Ragusa, eseguito nei giorni scorsi, l’Ufficio Tecnico Comunale competente precisa quanto segue:
“La scelta di ricoprire le basole di via Amalfi è stata, di fatto, una necessità. Le condizioni del manto stradale dell’arteria in questione imponevano, infatti, un intervento immediato teso a garantire la piena sicurezza per tutti gli utenti della strada, specie in vista della stagione estiva, eliminando così possibili situazioni di rischio. A seguito dell’intervento di scarificazione, ad appena 2 centimetri, si è però constatato che il sottofondo stradale, nell’arteria in questione, era totalmente inesistente. E, di conseguenza, affioravano le condutture idriche delle abitazioni private circostanti. Un’eventuale, ulteriore scarificazione di qualche centimetro, sarebbe quindi stata impossibile. E, d’altra parte, l’arteria in questione andava ricoperta con uno spessore minimo di cm. 4 di tappetino di usura. Da qui la decisione di coprire anche le basole sotto il marciapiede. Una scelta determinata anche dal fatto che parecchie basole erano totalmente inesistenti o sottomesse rispetto alla quota strada, con ulteriori possibili rischi per la circolazione viaria. La possibile scelta di svellire e ricollocare le basole al livello della strada, sostituendo le basole rotte o mancanti con altre totalmente nuove, d’altra parte, avrebbe comportato, per ottenere un risultato appena accettabile, alle condizioni descritte, una dilazione dei tempi di realizzazione inaccettabile, alla luce dei possibili rischi per la sicurezza degli utenti già citate, se si fosse lasciato il manto stradale come prima. La soluzione individuata, quindi, alle condizioni date, risulta la migliore possibile. E poichè non si tratta di un intervento irreversibile, sarà possibile, in futuro, mediante un adeguato e mirato intervento, riportare alla luce le basole esistenti prima della ripavimentazione, ripristinando così quelle rotte o mancanti.