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Ragusa. Incontro all’ASCOM su accertamento tributario Tarsu per le imprese

Il presidente sezionale Ingallinera: “Situazione pesante”

RAGUSA – “Laddove la crisi non è riuscita, vuole provarci il Comune di Ragusa. Gli ultimi provvedimenti rischiano di azzerare buona parte delle imprese presenti sul territorio cittadino”. A dirlo è il presidente della sezione Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera, a proposito dell’accertamento tributario Tarsu, vale a dire relativo ai rifiuti, per gli anni 2010, 2011 e 2012 sulle aree esterne delle attività. Nei giorni scorsi, Ingallinera ha tenuto una riunione con i rappresentanti di alcune tra queste imprese i quali hanno esposto la difficoltà a corrispondere il dovuto in quanto lo stesso risulta essere particolarmente gravoso. “Non riusciamo a comprendere – afferma Ingallinera – quale il senso di questa manovra che assesterà un vero e proprio colpo di grazia a numerose delle imprese operanti in città. A quanto ci risulta, solo due o tre Comuni in Italia hanno scelto di operare in maniera così accanita. Non è possibile continuare a vessare in questo modo chi vuole cercare di assicurare un minimo di ricchezza a questo territorio. Se chiudono le imprese, Ragusa si impoverisce ulteriormente. E subito dopo toccherà alle famiglie. E’ questo l’obiettivo che si vuole raggiungere? Invitiamo l’Amministrazione comunale ad addivenire a più miti consigli perché, lo ribadiamo, non è più possibile andare avanti in questo modo. La situazione sta rischiando di diventare davvero molto grave e pesante”.

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