Ragusa, 23 dicembre 2014 – Quando la passione non accenna a fermarsi. E, anzi, procede sempre più forte. Con una determinazione che non ha eguali. E’ quello che accadrà anche stavolta. Per celebrare l’edizione numero dodici. Torna a Ragusa la “Hybla Barocco Marathon”, la kermesse podistica che nel 2015 è stata programmata per domenica 11 gennaio. Sarà il primo appuntamento sportivo di un certo rilievo del nuovo anno. La macchina organizzativa è già in moto. Per dare lustro ad una delle competizioni più attese dagli atleti di tutta Italia. Tra i muri a secco, i paesaggi agresti della campagna iblea e i monumenti barocchi anche stavolta si annuncia una gara ricca di stimoli per i vari corridori che arriveranno, come da tradizione, da ogni parte della Penisola. E anche oltre. Ci sarà la possibilità di cimentarsi con il tracciato classico della maratona, 42 chilometri e 195 metri, che si snoderà per le zone più suggestive della città. Partenza alle 8 del mattino da via Feliciano Rossitto. Sarà assegnato, inoltre, il premio dedicato a Emiliano Ottaviano, indimenticato dirigente sportivo scomparso in giovane età. Ci sarà in più l’opportunità di sperimentare un’altra manifestazione competitiva, la “StraRagusa”, anche in questo caso giunta alla dodicesima edizione, lunghezza 21 chilometri circa, con il via che sarà dato intorno alle 9,45, sempre dalla stessa base di partenza. Spazio pure, così come accade già dallo scorso anno, ai camminatori. Altri eventi collaterali sono in fase di definizione e saranno comunicati nei prossimi giorni. L’arrivo della maratona è fissato, come sempre, nello splendido scenario monumentale del cuore di Ragusa Ibla. L’organizzazione della Hybla Barocco Marathon è curata dall’associazione “Sicily is one” presieduta da Sebastiano La Mesa, con il supporto dell’associazione “No al doping” di Guglielmo Causarano ed Elio Sortino oltre al supporto dello Csain. Quest’anno ci sarà pure il sostegno dell’impresa ecologica Busso Sebastiano che gestisce il servizio di igiene ambientale in città. “Così come è accaduto un anno fa – affermano La Mesa, Causarano e Sortino – possiamo dire, con un certo orgoglio, che stiamo facendo di tutto affinché si possa contare solo sulle nostre forze. Sappiamo che è un momento difficile ma non ce la sentiamo di perdere questo patrimonio sportivo, soprattutto dopo essere arrivati al giro di boa dei dieci anni. E quest’anno celebreremo addirittura la dodicesima edizione. E quindi ci stiamo facendo forza e stiamo cercando di andare avanti lo stesso, in alcuni casi sostenuti da quegli amici che si sono prestati ad aiutarci in maniera del tutto spontanea e volontaria. Se diamo un’occhiata al panorama regionale e del Sud Italia, sono numerose le maratone scomparse dall’oggi al domani. Ci riteniamo fortunati e anche un pizzico incoscienti. La passione per questa disciplina sportiva non è possibile contenerla”.