Ragusa. La squadra mobile iblea dopo accurate indagini arresta uno scafista.
Ragusa. 04.10.2024
Sabato 27 settembre u.s. il personale della squadra mobile iblea ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto, un cittadino straniero del Bangladesh gravemente indiziato del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nella fattispecie, lo straniero sottoposto a fermo è stato riconosciuto come responsabile di aver condotto un barcone in vetroresina, salpato dalle coste libiche, con a bordo 34 migranti di nazionalità bangladese, fino a Pozzallo. Il natante è stato soccorso in mare da una motovedetta della capitaneria di Porto che li ha condotti in porto nella serata del 27 settembre.
Dopo le operazioni sanitarie e gli adempimenti di legge, si è proceduto a far sbarcare tutti i migranti, che sono stati trasferiti presso l’Hotspot pozzallese per le successive procedure di identificazione e fotosegnalamento.
La successiva ed immediata attività investigativa condotta dal personale della seconda sezione della squadra mobile di Ragusa, seguendo le direttive dal vice Questore aggiunto Andrea Monaco, che ha sentito le dichiarazioni rese da diversi migranti sbarcati, ha permesso di individuare lo scafista che aveva condotto l’imbarcazione, dalla partenza dalle coste libiche sino all’arrivo dei soccorsi.
Pertanto, in considerazione dei rilevanti elementi investigativi raccolti e dei gravi, precisi e concordanti indizi di reità nei confronti del trentenne, in relazione ai delitti di favoreggiamento in concorso dell’immigrazione clandestina e ingresso illegale nel territorio della Stato Italiano, lo stesso è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.
Espletate le formalità di rito, il fermato è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Non è la prima volta che la sezione della squadra mobile di Ragusa, riesce ad individuare i responsabili degli sbarchi clandestini, grazie all’intuito del Dirigente Andrea Monaco e alla professionalità degli operatori.