Ragusa. L’associazione AdessoBasta esprime sgomento e sdegno per questi altri ennesimi femminicidi.
Ragusa, 2 giugno 2023
(G.M.) Adessobasta non può non intervenire su questa ennesima tragedia che vede ancora una volta due donne vittime di femminicidio con l’aggravante che Giulia, una delle due donne uccise, era al settimo mese di gravidanza. Sono già 39 nel 2023 le vittime di questa brutale e intollerabile violenza.
Non finisce questa mattanza che vede le donne private della propria vita da uomini che le considerano oggetti di loro proprietà e di cui si possono disfare a piacimento uccidendole.
Ciò, confermato da quanto ha detto al telefono, l’assassino alla sua amante:”finalmente non c’è più, mi sono liberato”.
Oggi due episodi confermano, se ancora ve ne fosse bisogno, la cruenta manifestazione di una capillare e costante ragnatela di violenze che colpisce le donne.
Rabbia, dolore, sofferenza e impotenza ecco cosa proviamo noi donne di fronte a tanta violenza.
(n.d.r.) – Bisogna intervenire dal punto di vista legislativo, nell’80% dei casi, gli assassini, dopo un breve periodo di detenzione, vengono rimessi in libertà e molto spesso tornano ad uccidere.-