Ragusa, l’Associazione Lamba Doria ricorda i Caduti Italiani nella Battaglia di Sicilia (Guarda il video)
Una cerimonia “itinerante” per ricordare il sacrificio del soldati italiani il 9 e il 10 luglio del 1943. I luoghi della memoria, grazie all’Associazione Lamba Doria, non sono più un lontano ricordo.
Una cerimonia semplice ma densa di significati dinanzi alla lapide in memoria del Ten. Giunio Sella e dei soldati del caposaldo, posta sulla casamatta di Camemi (lungo la provinciale 25, Ragusa-mare), una delle postazioni della linea difensiva costiera del Regio Esercito Italiano e al Posto di Blocco 452 (lungo la provinciale Santa Croce – Scicli nell’area esterna dell’agriturismo “La Masseria”) dove è stata collocata una stele in ricordo del soldato Giuseppe Rinaldi e dei Fanti del 383° Battaglione Costiero.
A Ragusa ricordati i caduti italiani della Battaglia di Sicilia alla presenza della autorità civili e militari. Per la Prefettura di Ragusa, la dott.ssa Rosanna Mallemi, i Sindaci di Ragusa, Federico Piccitto, di Santa Croce Camerina, Giovanni Barone, l’Assessore alla Polizia Municipale e alla Protezione Civile di Siracusa, Salvatore Piccione, in rappresentanza del Comune di Siracusa e il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Tenente Colonnello Federico Reginato.
La Cerimonia è stata promossa dall’Associazione culturale Lamba Doria – sezione provinciale di Ragusa con il patrocinio dei Comuni di Ragusa, Siracusa e Santa Croce Camerina.
Numerose le Associazioni combattentistiche e d’Arma presenti: la Federazione provinciale di Ragusa dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci che ha omaggiato il figlio del soldato Giuseppe Rinaldi consegnandogli un attestato di benemerenza concesso alla memoria del proprio genitore, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – sezione di Ragusa, l”Associazione Nazionale Bersaglieri – sezione di Niscemi e la Federazione Nazionale Arditi d’Italia – sez di Ragusa che ha curato la deposizione delle Corone di alloro.
Presenti anche le scuole con una rappresentanza del Liceo Classico Umberto I di Ragusa che, da mesi , nell’ambito del progetto nazionale “Scuola – lavoro” collabora con l’ANCR. – Federazione di Ragusa e i discendenti del Caduto Giuseppe Rinaldi.
Il momento di preghiera è stato curato da Don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute della Diocesi di Ragusa.
Non hanno fatto mancare la loro presenza il prof. Francesco Milazzo, nipote del Comandante del 383° Battaglione Costiero e Medaglia d’Argento al Valore Militare e il Dott. Antonio Tarro, figlio del Comandante della 73^ Batteria di artiglieria di Cozzo Cappello – Santa Croce Camerina.
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