Ragusa, libri. Un fiume di spettatori nella tre giorni del festival letterario “A Tutto Volume” che si è concluso domenica
Tre giorni di incontri, appuntamenti, presentazioni e reading ma anche laboratori e letture per i piccoli lettori. “La cultura nei luoghi insoliti come piazze e vicoli”, spiega il direttore artistico Alessandro Di Salvo
RAGUSA – Circa 20 mila spettatori in tre giorni, oltre 87 mila interazioni sui social, 9 ore di diretta radio e più di 50 ospiti. Questi i numeri della straordinaria settima edizione di “A Tutto Volume – libri in festa a Ragusa” caratterizzata anche domenica scorsa, per l’ultima giornata, dalla presenza di un fiume di spettatori. Dopo gli appuntamenti di venerdì e sabato nel centro storico di Ragusa superiore, come di consueto domenica sera il festival si è trasferito a Ragusa Ibla, tra le piazze, i palazzi e i monumenti barocchi. A chiudere è stata la seguitissima lectio magistralis del giornalista e scrittore Corrado Augias su Gesù in quanto uomo, un’analisi scevra dalla dottrina, nella visione più umana possibile, seguita da migliaia di persone. La suggestiva cornice di piazza Duomo, nella città patrimonio dell’Umanità, ha messo dunque la parola fine ad un weekend di vera e propria festa dei libri che per tre giorni ha trasformato Ragusa in capitale della cultura, con in totale 50 tra giornalisti, autori, scrittori, ma anche attori e grandi chef come Gualtiero Marchesi, anche lui ospite domenica pomeriggio al festival, per parlare di quell’alta cucina italiana che parte dal rispetto della materia prima purché di assoluta qualità. Cibo ma anche sana alimentazione evitando gli sprechi alimentari, come ha sottolineato sabato Andrea Segrè al festival dove non è mancato lo spazio sul tema dell’amore con Diego De Silva e la sua terapia di coppia per amanti, ed ancora Antonio Pascale con la conferenza spettacolo “Che si dice sull’amore?”, Guido Catalano con lo spettacolo sul sagrato della cattedrale, “D’amore si muore ma io no”. Ad “A Tutto Volume”, festival ideato e diretto da Alessandro Di Salvo, si è parlato anche di mafia e di antimafia con ospiti d’eccezione come il magistrato Gian Carlo Caselli e il giornalista Antonio Calabrò che ha presentato il libro “I mille morti di Palermo”. Di immigrazione e della follia delle barriere antieuropee ha parlato l’editorialista del Corriere della Sera, Massimo Franco. Tra le curiosità, da segnalare anche l’intervento del critico gastronomico Valerio Massimo Visintin, che, completamente mascherato per non farsi riconoscere, ha presentato “Cuochi sull’orlo di una crisi di nervi”, ed ancora i due eventi speciali, uno dedicato a Hugo Pratt con la presenza di Ruben Pellejero, il nuovo disegnatore di Corto Maltese e l’altro dedicato a Gesualdo Bufalino a venti anni dalla sua scomparsa con galleristi e artisti di fama nazionale. Toccante, nella prima giornata del festival, l’intervento di Cesare Bocci, l’attore che interpreta il commissario Mimì Augello nella fiction del commissario Montalbano, che ha parlato della loro storia di vita con la drammatica vicenda dell’ictus che ha colpito la moglie Daniela Spada, poco dopo il parto della loro bambina. Assolutamente scanzonata la presentazione del libro “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista” con un divertente Ninni Bruschetta domenica sera ai giardini iblei. Ma al di là dei tanti nomi degli importanti ospiti, tra loro anche Stefano Boeri, Gianni Vattimo, Stefano Tura, Grazia Verasani, Sandra Petrignani, Bob Noto, Gabriella Pravettoni ed altri ancora, quel che ha caratterizzato questa nuova edizione del festival è il numero di spettatori che hanno seguito con grande passione i tantissimi appuntamenti del festival (alcuni tradotti nel linguaggio dei segni) e della sezione collaterale ExtraVolume che dà spazio in modo spontaneo al fermento culturale del territorio. “Tre giorni straordinari, di grande pubblico, turisti, lettori, appassionati ma anche tanti autori che hanno reso interessante anche questa edizione – spiega il direttore artistico Alessandro Di Salvo – Ma soprattutto la scommessa vinta è quella che sta poi alla base del festival stesso, ovvero fare cultura nelle piazze, nei vicoli, negli atri dei palazzi, insomma in quei luoghi insoliti che conosciamo sotto altra veste e che per A Tutto Volume si trasformano in palcoscenici e teatri all’aperto”. Boom di vendite per i libri, circa cento volontari (appartenenti a Youpolis Sicilia, Namastè e liceo Vico di Ragusa), numerose le case editrici presenti: Cinquesensi, Corraini, De Agostini, Donzelli, Einaudi, Fazi editore, Feltrinelli, Garzanti, Giunti, Il Mulino, Marsilio, Mondadori, Mondadori Electa, Orecchio Acerbo, Piemme, Ponte alle Grazie, Rizzoli, Rizzoli Lizard, Rrose Sélavy e Sperling & Kupfer. Media partner Gli amanti dei libri, Leggere Tutti e la radio universitaria Radio Zammù. Il festival, promosso dalla Fondazione degli Archi con il patrocinio del Comune di Ragusa, della Camera di Commercio e di numerosi sponsor privati, ha dato ampio spazio anche ai giovani con le letture ad alta voce e i laboratori realizzati all’interno dei Giardino dei Piccoli Lettori perché la cultura è un seme che va piantato fin da subito.