“Ragusa in Movimento” propone referendum cittadino su futuro di via Roma
RAGUSA – L’associazione politica “Ragusa in Movimento” proporrà un referendum cittadino sulla riapertura al traffico di via Roma, l’ex “salotto buono” della città. Lo annuncia il presidente Mario Chiavola secondo cui l’argomento merita la massima attenzione. Il progetto iniziale di chiusura al traffico, fortemente voluto dalla maggioranza e dalla città, è rimasto incompleto e la situazione attuale costituisce un ibrido senza senso. “Dall’area pedonale ci si aspettavano grandi benefici in termini di riqualificazione del centro storico, gradevolezza della zona, più attività commerciali e locali ricreativi – sottolinea Chiavola – ci si attendeva un’area che attraesse maggiore flusso turistico. Ci si aspettava che il cittadino ragusano apprezzasse una zona creata per il suo benessere, per il piacere di una passeggiata lontano dallo smog e dall’inquinamento acustico, un luogo dove incontrare gli amici, fare un aperitivo o acquistare nei negozi del centro. Ad oggi, nulla di tutto ciò è accaduto. Il ragusano, a quanto pare, mal tollera dover cercare parcheggio e lasciare l’auto lontano dal luogo di interesse (soprattutto nelle giornate di pioggia e vento), quindi preferisce situazioni più comode. In più non c’è alcuna nuova attività perché gli imprenditori locali non investono in un’area di non passaggio, frequentata solo da anziani e stranieri. Per di più l’amministrazione non favorisce gli imprenditori, anzi li allontana con delle norme che non permettono loro nessun intervento urbanistico (vedi tavolini fuori dai bar). I proprietari delle case del centro preferiscono lasciarle al degrado piuttosto che investire per renderle più appetibili al mercato che di fatto è composto solo da stranieri e persone low budget. Ecco perché riteniamo sia arrivato il momento di fare tornare la parola alla città attraverso un referendum in cui si esprima con chiarezza che cosa si voglia fare con via Roma. Lasciarla così com’è oppure riaprirla al traffico? Come Ragusa in Movimento non prendiamo alcuna posizione in merito ma vogliamo che ci siano a disposizione gli strumenti per un dibattito sulla delicata questione. Sarà la collettività ragusana a decidere”.