Ragusa, Museo del Costume. L’Architetto Giuseppe Iacono nominato consulente tecnico
Sono in corso al Castello di Donnafugata i lavori di completamento della nuova struttura museale in cui saranno esposti i pezzi pregiati, costituiti da abiti antichi ed accessori di moda, appartenuti a Gabriele Arezzo di Trifiletti ed oggi acquisiti al patrimonio del Comune di Ragusa.
L’Amministrazione Comunale che ha avviato da qualche mese questi importanti lavori, nelle more del completamento degli stessi, ha organizzato al Castello di Donnafugata due mostre e precisamente “Tra pizzi e merletti” e “Biblioteca Svelata: a carte scoperte”, eventi culturali che hanno consentito di far conoscere ed ammirare ai visitatori alcuni tra i pregiati pezzi della ricca collezione appartenuta alla nobile famiglia Arezzo di Trifiletti.
L’organizzazione di tali iniziative si è resa possibile grazie alla collaborazione tecnica dell’architetto Giuseppe Iacono a cui il comune di Ragusa ha affidato il compito di curatore delle due mostre.
Adesso in vista della prossima apertura del Museo del Costume il sindaco Federico Piccitto con recente determina sindacale ha ritenuto opportuno conferire un nuovo incarico all’architetto Iacono fissando un compenso per l’incarico di collaboratore tecnico di € 7.000. Il professionista avrà il compito di consulente per l’avvio dell’attività del Museo del Costume e della musealizzazione del parco garantendo nel contempo il livello qualitativo delle attività espositive tutt’ora in corso.
“L’Architetto Giuseppe Iacono – dichiara il sindaco Federico Piccitto – curatore delle due importanti mostre che abbiamo proposto al Castello di Donnafugata, grande conoscitore ed esperto in materia di storia dell’Architettura e Arte del Costume, è un professionista in grado di seguire con grande competenza le attività collegate al apertura del “Museo del Costume” un evento che così come già è stato possibile verificare con le prime due attività promosse, contribuirà ad incrementare ulteriormente l’interesse a visitare l’antico maniero di contrada Donnafugata”.