Domani ci sarà la festa liturgica dedicata al santo poverello. Il vescovo Cuttitta celebrerà la messa

RAGUSA – Molti fedeli e devoti hanno animato, ieri sera, a Ragusa la processione in onore del Patrono d’Italia, san Francesco d’Assisi. Ricco di significato il tradizionale appuntamento religioso nel quartiere Cappuccini, uno dei fulcri del centro storico superiore. La concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal sacerdote novello, don Giovanni Filesi, che ha tratteggiato le caratteristiche di una figura, quella del poverello d’Assisi, ancora molto attuale. “Un santo, Francesco – è stato detto durante la santa messa – che ha compreso a chi era rivelato il messaggio di Gesù. Non certo ai sapienti e agli intelligenti. Ma ai piccoli. Ecco, san Francesco ci è sembrato piccolo nel momento stesso in cui lui stesso ha voluto percepire i segreti della vita, quello che davvero conta. Se non entriamo in questo ordine di idee, non comprenderemo mai quello che il Signore vuole dirci. E poi, ci siamo chiesti, durante l’omelia, che cosa è importante nella vita. La Parola ci risponde dicendo “Signore, sei tu l’unico mio bene”. Ecco, è importante capire che il Signore non è una delle opzioni tra ciò che è bene e che abbiamo a disposizione bensì il centro di tutto che riesce a trasmetterci questo amore che poi noi cerchiamo di riversare sugli altri. Se riteniamo Dio un posto privilegiato ma non l’unico, corriamo il rischio di non cogliere la pienezza del messaggio che ci arriva”. Parecchio applaudita, l’uscita del simulacro sul sagrato. Proprio in questo frangente, il corpo bandistico “San Giorgio”, che ha accompagnato la processione, ha eseguito l’inno di Mameli, “Fratelli d’Italia”, mettendo in evidenza una delle peculiarità del santo. Il corteo religioso si è snodato lungo le strade del centro storico superiore con una serie di soste: in piazza Caduti di Nassirya, per rendere omaggio alle persone sofferenti e agli ammalati, dinanzi all’ospedale Civile; nella chiesa di San Pier Giuliano Eymard e, ancora, in largo Beata Maria Candida dell’Eucaristia, proprio dinanzi al monastero delle carmelitane. E a proposito di suore anche le religiose dell’istituto del Sacro Cuore hanno assistito, affacciate dal balcone della dimora che sorge proprio a ridosso della piazza, al momento più significativo della fase iniziale della processione. Suggestivo anche lo spettacolo pirotecnico. Oggi, in occasione del transito di San Francesco, alle 18,30 la santa messa sarà presieduta da don Francesco Mallemi, con la partecipazione degli infermi, animata dall’Unitalsi. A seguire, intorno alle 19,30, si terrà la celebrazione del transito di San Francesco. Domani, invece, sarà celebrata la festa liturgica del poverello d’Assisi. Alle 9, alle 12 e alle 18 ci sarà lo sparo di mortaretti. Alle 18 la recita del Rosario e della coroncina di San Francesco. Alle 18,30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta. Alle 20,30, in piazza Cappuccini, il concerto dedicato a San Francesco, con il maestro Peppe Arezzo al pianoforte e il tenore Lorenzo Licitra. Da sottolineare, altresì, il grande impegno profuso dall’impresa ecologica Busso Sebastiano, la ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio cittadino, nel garantire la straordinaria pulizia delle strade del quartiere durante tutto il periodo in cui si sono svolti i festeggiamenti. Un impegno che è stato particolarmente apprezzato da tutti i residenti dell’area parrocchiale.

Di Redazione

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