RAGUSA – Nella mattinata del 21 luglio, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto Maria Carmela Librizzi ha presieduto una riunione con i rappresentanti delle Amministrazioni comunali e con i dirigenti del Dipartimento Veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale interessate alla problematica del randagismo, al fine di discutere sul fenomeno del randagismo nell’intero ambito provinciale e, segnatamente, delle iniziative da intraprendere per contrastare efficacemente l’anzidetto fenomeno.
La discussione si è incentrata sulla valutazione della consistenza del fenomeno del randagismo nella provincia di Ragusa e sulle criticità allo stato evidenziatesi, avviando i presupposti per consolidare tra tutte le componenti istituzionali a vario titolo interessate un percorso di condivisione sulla tematica in argomento, fortemente sentita sul territorio ibleo, dando così un importante segnale di senso civico che potrà tradursi in proposte condivise con le istituzioni con l’obiettivo di attuare un programma di rilevanza provinciale sulla prevenzione al fenomeno del randagismo mediante l’attuazione di un articolato piano di lavoro che possa coinvolgere in modo sinergico gli enti locali territoriali e non unitamente al mondo dell’associazionismo attivo nella cura e nella tutela degli animali, con il coordinamento di questa Prefettura.
Dopo ampio approfondimento sulle iniziative già intraprese in questo ambito provinciale per il contrasto al fenomeno del randagismo, è stata condivisa l’opportunità di mettere in atto, in linea con il quadro normativo di riferimento che disciplina la materia, la sottoscrizione di una intesa interistituzionale di natura protocollare finalizzata alla conoscenza della consistenza sul territorio della popolazione canina e delle abitudini della stessa, alla prosecuzione delle attività di censimento e dell’anagrafe canina, alle attività di sterilizzazione e microchippatura degli esemplari canini vaganti mediante l’adozione di metodologie e strumentazioni idonee a garantire il benessere degli animali.
In tale ottica sono stati programmate ulteriori iniziative finalizzate ad un maggior coinvolgimento delle associazioni animaliste operanti nel territorio al fine di pervenire a risultati postivi nell’azione di controllo delle anagrafe canine, nella reimmissione sul territorio di cani, di favorire la promozione di una cultura del “possesso consapevole” del cane attraverso una diffusa campagna di informazione volta a facilitare il rapporto tra l’uomo e l’animale, nonchè l’organizzazione di progetti formativi diretti al personale preposto alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno del randagismo, con il significativo e qualificato apporto dell’Ordine professionale dei medici veterinari della provincia di Ragusa