Ragusa. otto ore di sciopero in due giornate per i lavoratori delle aziende aderenti a federdistribuzione. Riceviamo e pubblichiamo
La Fisascat-Cisl ha indetto otto ore di sciopero in due giornate per i lavoratori delle aziende aderenti a federdistribuzione. Giovedì e venerdì ci sarà un sit-in dinanzi alla sede Ergon di contrada Bettafilava a Ragusa
RAGUSA – A fronte della cessazione delle trattative per la definizione del primo Contratto collettivo nazionale di lavoro per le aziende aderenti a Federdistribuzione, anche la Fisascat Cisl Ragusa Siracusa ha proclamato due iniziative di protesta a Ragusa. In particolare, si terranno 4 ore di sciopero, dalle 11 alle 15, giovedì 26 e venerdì 27 maggio. I lavoratori terranno un sit-in dinanzi alla sede della Ergon, in contrada Bettafilava, alla periferia della città. Le ragioni della rottura sono da ricondurre alle condizioni inderogabili e non negoziabili poste da Federdistribuzione per la sigla del contratto. Tra queste la destrutturazione del sistema di inquadramenti utilizzando la leva del Jobs act, l’imposizione di norme destinate a consentire alle aziende di derogare a tutte le norme del futuro contratto anche in assenza di accordo tra le parti a livello aziendale. E, ancora, la definizione di aumenti salariali per effetto dei quali le retribuzioni dei dipendenti delle aziende aderenti a Federdistribuzione dovrebbero subire alla data di scadenza del contratto (31 dicembre 2018) un danno di 1.170 euro al quarto livello d’inquadramento rispetto al contratto applicato ai dipendenti delle altre aziende del commercio, ossia alla stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. In aggiunta a ciò, rispetto a quanto sottoscritto un anno fa con Confcommercio, dai testi consegnati da Federdistribuzione è emersa palese la volontà di modificare in peggio le norme contrattuali sul mercato del lavoro, apprendistato-contratti a termine, orario di lavoro e flessibilità.
Il Segretario Territoriale
Fisascat-Cisl
Salvatore Scannavino