Ragusa. Refezione scolastica e nuovo ospedale, il PD replica al gruppo consiliare M5S
REFEZIONE SCOLASTICA E NUOVO OSPEDALE, IL SEGRETARIO DEL PD DI RAGUSA CALABRESE REPLICA ALLE CRITICHE DEL GRUPPO CONSILIARE M5S: “ABBIAMO GARANTITO SOSTEGNO E ASSISTENZA A CHI PROTESTA ALTRO CHE SOBILLATORI. FORSE DOVREBBERO COMINCIARE A FARE UN PO’ DI POLITICA, QUELLA CON LA P MAIUSCOLA”
“Ritengo che i pentastellati abbiano perso i muli e cercano i capestri. Addebitano il flop della loro azione amministrativa, ormai sotto gli occhi di tutti, a maggior ragione dopo che il sindaco e il vice si sono tagliati fuori da ogni tentativo di riproposizione al corpo elettorale, al sottoscritto, accusato, addirittura, di sobillare le mamme, come se queste ultime, con riferimento al caos combinato da questa giunta municipale in ordine al servizio di refezione scolastica, non avessero un loro cervello per ragionare su quello che sta accadendo e per decidere come e cosa fare. E meno male che c’è stato il nostro gruppo consiliare, formato da Mario D’Asta e Mario Chiavola, che ha, al pari del partito, garantito sostegno e assistenza a chi ha protestato con veemenza”. E’ il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, a replicare in questo modo agli attacchi fuori misura del gruppo consiliare M5s. “Questa reazione scomposta – continua Calabrese – è con tutta evidenza generata dall’incapacità di gestire un malumore ormai serpeggiante tra la gente, a maggior ragione tra i genitori dei piccoli studenti serviti dalla refezione scolastica che si sono addirittura costituiti in comitato. O pensano i Cinque Stelle, maestri del complottismo all’italiana, che sono stato io ad organizzare questo organismo? Mi dispiace che quella che un tempo era la maggioranza in seno al Consiglio comunale, invero ridotta oggi ai minimi termini, tenga in così minima considerazione i cittadini amministrati. Ma questo è tipico dell’arroganza pentastellata, la stessa che ha impedito al presidente del Consiglio comunale, Antonio Tringali, candidato a sindaco con i voti di appena una trentina di persone, di interrompere la seduta del civico consesso, l’altro lunedì, per permettere agli esponenti dei vari gruppi consiliari di seguire che cosa le mamme avessero da dire durante la loro tumultuosa visita a palazzo dell’Aquila. E’ questa la Politica, quella con la p maiuscola, una parola che nel vocabolario dei Cinque Stelle non è neppure contemplata. Vorrei ancora una volta precisare, a scanso di equivoci, che abbiamo aiutato e sostenuto le mamme, fornito loro un appoggio, visto che le lamentele sono cresciute di numero in maniera esponenziale da quando è partito il servizio. Altro che una cinquantina di persone che non ci stanno. Forse i consiglieri pentastellati dovrebbero imparare di più a vivere in mezzo ai cittadini ragusani per comprendere appieno quali le loro richieste, le loro esigenze, e non rimanere chiusi all’interno di un palazzo in cui, alcuni di loro, in cinque anni, non hanno neppure proferito mezza parola, tanto che non sappiamo che voce abbiano. Rispetto ai numeri dei partiti, i grillini continuano a confondere appuntamenti ed appuntamenti. Dalle Regionali alle Politiche le scelte che si fanno sono diverse. Vedremo che cosa succerà per le amministrative. Sperano di fare vincere il loro sindaco come cinque anni fa? Io dico di no perché hanno dimostrato quello di cui non sono capaci. E perché i ragusani li dovrebbero premiare per la loro inazione? E poi il sottoscritto, che ricordo cinque anni fa non si è affatto candidato, ogni qualvolta si è proposto al corpo elettorale ragusano per il Consiglio comunale, ha sempre superato il migliaio di preferenze. E scusate se è poco in una competizione come quella delle amministrative. Dobbiamo ricordare quante preferenze hanno ottenuto alcuni dei consiglieri Cinque Stelle che oggi siedono in Aula? Tutto il gruppo è riuscito ad arrivare appena al 9% e quindi altro che migliaia di voti come sostengono loro. Poi, grazie al fatto che è stato il loro sindaco a vincere, si sono accaparrati il premio di maggioranza. Fermo restando che la lista che da segretario ho predisposto cinque anni fa è risultata essere quella che ha preso il maggior numero di preferenze in città. Quindi, di cosa stiamo parlando?”. Calabrese, poi, si sofferma sulla questione nuovo ospedale. “Vorrei ricordare ai pentastellati – prosegue il segretario del Pd – che è grazie al nostro partito se è stato avviato il completamento dell’ospedale di Ragusa, con lo stanziamento di circa otto milioni di euro. Poi, la scorsa estate, sappiamo che cosa è accaduto. A chi addebitare il blocco delle procedure? In ogni caso, noi ci stiamo spendendo per fare in modo che l’ospedale possa essere riaperto. Invito il M5s a fare altrettanto cosicché possano arrivare le risposte adeguate alla popolazione ragusana. Che cosa ha fatto il sindaco, massima autorità sanitaria cittadina, per garantire delle risposte in questa direzione? Non ha mosso un solo dito”.