Ragusa, 26 giugno 2015 – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del coordinamento provinciale Sinistra Ecologia Libertà Ragusa:
<<In prima fila alle manifestazioni No triv e in prima linea davanti alle schiere di microfoni delle emittenti locali e regionali. Questa l’ “ardua” battaglia contro le trivellazioni petrolifere portata avanti dal sindaco di Ragusa Piccitto. Praticamente fintanto che si stava sulle barricate, il pentastellato sindaco dava voce all’anima ambientalista del suo movimento ma nelle austere stanze di palazzo non si è fatto remora di far produrre all’ufficio tecnico del comune il beneplacito alle concessioni edilizie in contrada Buglia Sottana, piena valle del fiume Irminio.
La timida replica ci racconta di “atto dovuto” da parte dell’amministrazione iblea, un laconico “vorrei ma non posso” dato alla voce dei media a giustificazione dell’ingiustificabile. Grande timidezza il sindaco aveva già dimostrato all’indomani del via libera della sovrintendenza.
Domanda, ma i cinque stelle dimostrano i cosiddetti attributi esclusivamente dall’opposizione ? Hanno scoperto che la pratica amministrativa è tutt’altra cosa? Lo dicano e abbastanza velocemente, si sta giocando il futuro ambientale ed economico in questa partita, Piccitto l’avrà capito?
Ci aspettavamo ben altre prese di posizioni, coerenti con la linea ambientalista del M5S sia a livello nazionale che regionale. Ma tant’è, deduciamo quindi che il Piccitto sindaco è cosa ben diversa dal Piccitto militante. Questi due anni ci hanno raccontato, come si siano ridotti a meri slogan elettorali (degni della malfamata vecchia politica) gli intendimenti di una giunta, che si era presentata alla città come simbolo della possibilità di cambiamento. Ci aspettavamo che la voce dei cittadini, delle associazioni e dei movimenti trovasse finalmente ascolto nel Palazzo. Non è stato cosi. Oggi la difesa del territorio Ibleo è esclusivamente nelle mani dei cittadini.
Ragusa, 26 giugno 2015>>