Ragusa. Uscire dall’invisibilità nella fascia trasformata iblea.
Ragusa. 17 giugno 2023
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
I risultati e le attese, i piccoli passi per uscire dalla condizione di “invisibili”, il sentirsi cittadini al pari degli altri, acquisire diritti pensando anche ai doveri.
Per il progetto TFT – Trasformare la Fascia Trasformata sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD – è tempo di bilancio di metà percorso. Il 21 e 22 giugno, a Ragusa e Marina di Acate, sono previsti due giorni di formazione, di condivisione e di confronto tra la comunità degli operatori di progetto (COP) e il territorio interessato dalle azioni progettuali.
Un territorio frammentato ed iperproduttivo, dove non sembra mancare la manodopera ma dove i diritti sono spesso negati. È un’area in cui lo sfruttamento lavorativo è palpabile, la condizione femminile è difficile, l’isolamento dei braccianti agricoli prevalentemente stranieri e “persi” tra le serre dove spesso vivono in ambienti malsani e in condizioni disumane non aiuta a sviluppare “comunità” e nemmeno a vivere l’infanzia.
L’obiettivo? È quello di coinvolgere lavoratori, aziende, istituzioni in un processo di rigenerazione sociale e ambientale che interessi non solo l’area della cosiddetta fascia trasformata del Ragusano ma che coinvolga anche le comunità locali.
Sono tre le macro aree in cui si muove la comunità degli operatori di progetto: la promozione dell’inclusione sociale – anche attraverso la cosiddetta “educativa territoriale diffusa” e l’inserimento abitativo secondo la metodologia di “housing first”; la riqualificazione delle filiere florovivaistiche e agroalimentari con azioni di sostegno volte a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici; la riqualificazione ambientale e paesaggistica con iniziative di contrasto al degrado ambientale e di “educazione” delle comunità.
È dal dialogo costante tra le tre aree di progetto che le strategie si adattano alle esigenze riscontrate sul campo perché spesso, la complessità dei problemi ha bisogno di un approccio multidisciplinare e costruito sulla persona. La necessità di una residenza certa, della tessera sanitaria, dei mezzi di trasporto, il diritto di frequentare la scuola e di crescere in un contesto sano, la gioia di sentirsi finalmente parte di una comunità
E in un contesto difficile, iniziano a germogliare piccole e grandi storie di riscatto che vanno coltivate.
Proprio in questa ottica che si inserisce la “costruzione” della due giorni di Ragusa e Marina di Acate. La disponibilità all’ascolto delle persone che via via hanno dato fiducia agli operatori di progetto ha materialmente permesso di entrare nelle vite, spesso invisibili, di gente che soffre gravi disagi. L’offerta di un aiuto che affianchi e non sostituisca, ha aperto orizzonti di intervento che necessitano di un continuo aggiornamento nel metodo e nel merito.
Il focus che la COP ha inteso sviluppare è quello legato al tema dello “Sfruttamento lavorativo femminile e violenza di genere”. Donne straniere violate perché deboli, soggiogate economicamente e psicologicamente, spesso costrette a gravidanze non desiderate, lontane dall’assistenza medica, dai centri abitati, dalla socialità.
Il tema verrà declinato in due mattine di formazione interna dedicata agli operatori con Consuelo Bianchelli, antropologa. Nel pomeriggio del 21 giugno, invece, dalle 15.30 alle 18,30 al saloncino del Vescovado di via Roma 109 a Ragusa, il confronto con Consuelo Bianchelli e le realtà territoriali diventerà pubblico.
La qualità degli interventi previsti ha permesso di attivare le procedure di accreditamento per l’ottenimento di crediti formativi e deontologici, con l’Ordine dei giornalisti e l’Ordine degli assistenti sociali. L’attenzione di Fondazione CON IL SUD viene testimoniata dalla presenza alle due giornate programmate anche di Daniela Castagno e Roberta Lostumbo.
I risultati del bilancio operativo del progetto verranno condivisi con le Istituzioni territoriali che hanno affiancato il team operativo impegnandosi sin dalla prima ora a fornire assistenza e a cercare insieme soluzioni adeguate alle richieste che via via si sono presentate. La conclusione delle attività porterà a focalizzare i prossimi obiettivi di progetto.
Papa Francesco, in una piazza San Pietro vuota di persone ma piena di anime, ebbe modo di dire “Nessuno si salva da solo” ed è con questo spirito – dell’aiuto che affianca e non sostituisce – che si lavora al futuro
TfT – Trasformare la Fascia Trasformata è un progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD che ha nella associazione ‘I Tetti colorati’ onlus il soggetto responsabile. Per la particolarità del territorio su cui è incentrata l’attività del progetto, e per gli aspetti che ne compongono le problematiche, operano in partnership anche la coop. Proxima, la CGIL e l’Associazione Altro Diritto Onlus con il supporto esterno della Caritas diocesana di Ragusa.
Giada Drocker
Responsabile Comunicazione progetto TFT – Trasformare la Fascia Trasformata
Giornalista professionista, tessera Odg.n.084894