Il Consorzio Ragusano DOP ha aderito al protocollo d’intesa formalizzato lo scorso giugno a Modica. A firmare l’accordo il Presidente del Consorzio Ragusano DOP, Giuseppe Occhipinti, accompagnato dal direttore Enzo Cavallo, dal referente AIU per la Sicilia e la Calabria, Alessandro Lupini, e dal referente AIU per il sud est della Sicilia, Paolo Pricone.
Il protocollo promosso dal Comune di Modica, AIU – Camera di Commercio Italia Ucraina e le Associazioni culturali ACISPE ed ERREGINET è finalizzato, mediante il format “Un ponte ad est”, a promuovere gli scambi turistici, culturali e commerciali, ed in particolare il “Made in Italy” e le sue eccellenze, attraverso l’organizzazione di eventi e missioni con i paesi partner.
Nello specifico l’intesa prevede programmi e proposte finalizzati a favorire i rapporti e gli interscambi commerciali tra i due Paesi, programmi di promozione e sviluppo della cultura anche attraverso strumenti innovativi, interventi e programmi formativi volti a migliorare e rafforzare la conoscenza, negli ambiti professionali, tra i due Paesi, green economy, ricerca ed innovazione tecnologica, sviluppo di proposte e programmi finalizzati ad incrementare e migliorare l’interscambio dei flussi tra l’Italia e l’Ucraina ed infine incrementare la logistica e i trasporti.
“Quest’ulteriore adesione rafforza il nostro operato – affermano i referenti AIU Lupini e Pricone – finalizzato a promuovere all’estero le nostre eccellenze e il nostro territorio a 360° gradi. Il Ragusano DOP è un prodotto che racchiude l’essenza del nostro territorio perché è simbolo della nostra cultura, identità e tradizione. Auspichiamo che altre realtà aderiscano a questo progetto di internazionalizzazione che, in un periodo difficile come quello attuale, si pone come strumento di crescita per le nostre aziende”.
“In questa fase di impegno del consorzio – afferma il presidente Giuseppe Occhipinti – rilanciare il ragusano con gli strumenti ufficializzati dalla modifica del disciplinare di produzione, la collaborazione internazionale con l’Ucraina è senz’altro un’occasione che si vuole sfruttare come primo passo verso una concreta internazionalizzazione del nostro prodotto e per permettere alle imprese di poter meglio entrare nei mercati stranieri”.