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A partire da oggi, 25 febbraio 2025, i cittadini siciliani in condizioni economiche precarie possono presentare domanda per accedere al Reddito di Povertà, una misura di sostegno varata dalla Regione Siciliana. Con un fondo di 30 milioni di euro, l’iniziativa mira a offrire un contributo economico una tantum alle famiglie con basso reddito, con importi fino a 5.000 euro per nucleo familiare.

Chi può accedere al Reddito di Povertà?
Per ottenere il contributo, i richiedenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Residenza: essere residenti in Sicilia da almeno cinque anni.
  • Situazione economica: possedere un ISEE riferito al 2023 inferiore a 5.000 euro.

Come funziona il sistema di assegnazione?
L’assegnazione del contributo avviene attraverso una graduatoria basata su un sistema di punteggi. Ecco i principali criteri:

  • Fascia di reddito (ISEE):
    • Da 0 a 1.500 euro: 10 punti
    • Da 1.500 a 3.500 euro: 8 punti
    • Da 3.500 a 5.000 euro: 6 punti
  • Composizione familiare: 1 punto per ogni componente, fino a un massimo di 9 punti per famiglie numerose.
  • Figli minorenni: 2 punti aggiuntivi per ogni figlio sotto i 18 anni.
  • Condizione abitativa: 5 punti per chi vive in affitto.
  • Disagio sociale: 8 punti per categorie fragili come ragazze madri, donne vittime di violenza o vedove con figli a carico.

In base al punteggio accumulato, l’importo erogato sarà:

  • Oltre 30 punti: 5.000 euro
  • Fino a 30 punti: 3.500 euro
  • Fino a 20 punti: 2.500 euro

Modalità di presentazione della domanda
Le domande devono essere inoltrate esclusivamente online attraverso la piattaforma Irfis FinSicilia. Per accedere, è necessario autenticarsi tramite SPID di livello 2 o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il termine ultimo per la presentazione è fissato per il 15 aprile 2025 alle ore 17:00.

L’assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche Sociali ha dichiarato che questa misura rappresenta “un aiuto concreto per chi versa in difficoltà economiche e un passo avanti nella lotta alla povertà in Sicilia”.

Per maggiori informazioni, gli interessati possono consultare il sito ufficiale della Regione Siciliana.

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