Renzi: Sì al dialogo, no ai veti
“Questo è un Paese che deve cambiare, ha bisogno di entrare in modo forte nel futuro”. Così il premier Renzi in conferenza stampa dopo l’incontro con le parti sociali, industriali e rappresentanti delle forze dell’ordine a Palazzo Chigi.
Roma, 7 ott 2014 – “Sono soddisfatto – commenta Renzi dopo l’incontro con le parti sociali – per come è andata la discussioni con le parti sociali. Che ci sia qualcuno che possa avere opinioni negative è la dimostrazione che c’è democrazia. L’importante è che si vada avanti. Noi ascoltiamo chiunque, miglioriamo se dobbiamo migliorare, impariamo cose importanti. Ma ribadiamo il messaggio: questo è un Paese che deve cambiare e che ha bisogno di entrare in modo forte nel futuro”. Non ci faremo bloccare dai veti o dalle opinioni negative. Siamo rispettosi delle manifestazioni di protesta, ma andiamo avanti”.
“La decisione di mettere la fiducia – intervenendo sul Jobs act – su un provvedimento attiene ai lavori parlamentari”, ha chiarito Renzi, sottolineando di “non aver visto rabbia nelle parti sociali su questa ipotesi. Abbiamo promesso di fare le riforme le stiamo facendo. I sindacati – ha aggiunto – ci hanno chiesto la possibilità di dialogo e gliela abbiamo data. Sul Jobs act è stato fatto un lavoro molto serio con il PD, ci siamo parlati anche modificando la linea iniziale per accogliere alcune critiche. Ma a un certo punto si deve decidere e votare. La direzione PD ha deciso”. Renzi in fine ha annunciato che “domani si voterà a voto palese la fiducia sul Jobs act”.
“Il problema vero che sta dietro l’articolo 18 – ha ribadito il premier – è che le imprese non sanno qual è l’eventuale costo di un’eventuale dismissione. Per questo le imprese vanno a investire da un’altra parte”.
Conferenza sul lavoro di Milano. “Il posizionamento con cui arriviamo al vertice di Milano è straordinario. Stiamo correndo, stiamo cercando di non affastellare le tante cose presenti nel dibattito, ma ci presentiamo con il più vasto programma di riforme strutturali che l’Italia abbia mai avuto. Ma dal punto di vista dei tempi che stiamo rispettando è il piano più ambizioso che sia mai stato fatto da un Paese europeo. Si tratta di atti parlamentari di rara intensità. Altro che slogan. Non c’è crescita senza occupazione, non c’è occupazione se non torna la crescita. I due elementi sono molto legati, vediamo se domani riusciremo a fare un altro passo in avanti come Unione europea”, ha concluso il premier.
Lavoro, conferenza stampa del Presidente Renzi
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