Brescia/Milano/Alpe Cimbra (TN), 15.04.2015 – Christian Lanthaler di Bolzano (1° classificato), il torinese Nicolò Orsini (2° classificato) e la svizzera Bigna Schmidt (3° classificata) sono i tre atleti che si sono aggiudicati il Trofeo ROLFI Freedom of Moving.
Main sponsor dei Campionati Italiani Disabili FISIP Sci Alpino 2015 a Folgaria, ROLFI ha premiato gli atleti vincitori delle categorie Sitting, Blind e Standing Maschile e Femminile che hanno disputato la gare di Slalom Speciale e Slalom Gigante che si sono svolte Sabato 28 e Domenica 29 Marzo 2015 nella suggestiva cornice delle vette dell’Alpe Cimbra (TN), teatro dei Campionati Italiani Disabili FISIP di Sci Alpino e Snowboard 2015.
I tre atleti hanno primeggiato nella classifica combinata delle due gare di slalom e gigante disputate sulle nevi di Folgaria e sono stati premiati al termine delle gare da Dario Rolfi, Amministratore Delegato di S. Marco – ROLFI, azienda italiana con sede a Brescia che dal 1964 progetta e realizza allestimenti e attrezzature speciali su autoveicoli per favorire la mobilità di persone disabili e anziane. Per l’occasione ROLFI ha esposto anche due autovetture speciali: una Citroën Berlingo FREESPACE 3.0 (con pianale ribassato, compressione delle sospensioni posteriori e sedile robotizzato) e una Fiat Dobló TR (con sollevatore “invisibile-lift” a totale scomparsa infrapianale).
Dal 1964 ad oggi Rolfi ha significato nel tempo qualcosa come 3000 allestimenti, “mai standardizzati – ha dichiarato Dario Rolfi – ma sempre personalizzati attorno ad un progetto di vita, grazie ai quali abbiamo contribuito a migliorare l’autonomia e la libertà di molte persone diversamente abili. Questa è la nostra missione – ha aggiunto Rolfi – che rinnoviamo continuamente, anche attraverso la sponsorizzazione di eventi e manifestazioni sportive come il prestigioso Campionato Italiano Disabili FISIP Sci Alpino. Al termine di gare avvincenti ho detto alla Presidente FISIP Tiziana Nasi e all’organizzatore Corrado Sulsente, Presidente di Scie di Passione di aver con soddisfazione constatato di come anche nello sci lo spirito di competizione e l’agonismo siano finalmente per tutti”.