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Roma. Al Consiglio Nazionale Fabi di oggi protagonisti le Banche di Credito Cooperativ

CONTRATTO BANCHE CREDITO COOPERATIVO

SILEONI (FABI) LANCIA APPELLO AD AZZI (FEDERCASSE)

“SE FEDERCASSE RINNOVASSE CONTRATTO PRIMA DI ABI, SAREBBE UN BEL SEGNALE DI DIFFERENZA E AUTONOMIA”

L’appello lanciato durante il 120° Consiglio nazionale della FABI

“Se Federcasse rinnovasse il contratto nazionale di categoria dei 37mila lavoratori del credito cooperativo prima dell’Abi, sarebbe un bel segnale di differenza e autonomia. È necessario che l’associazione datoriale delle Bcc sia unita al proprio interno perché, questo consente di portare avanti un confronto sereno con i sindacati. Vogliamo un contratto che tenga insieme la salvaguardia dei lavoratori, del salario e del sistema”.

Questo l’appello che Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, ha lanciato ad Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, durante l’uno contro uno “BCC: un contratto per la difesa della categoria e del movimento cooperativo”, organizzato nell’ambito dei lavori del 120° Consiglio nazionale della FABI, in programma a Roma fino a domani.

Come il settore Abi, anche quello del credito cooperativo è, infatti, alle prese con il rinnovo del contratto collettivo di categoria, il cui recesso è stato recentemente prorogato al 31 gennaio 2015.

Durante l’incontro Sileoni ha poi ribadito che “la presenza dei lavoratori nei consigli d’amministrazione delle banche di credito cooperativo è fondamentale e che questa è una proposta avanzata dai sindacati nella piattaforma contrattuale rivendicativa”.

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