Roma. Fitto: al di là del muro c’è la libertà ma in Forza Italia quando arriverà?
Carmelo Raffa
In una nota precedente avevamo scritto: “se Raffaele Fitto crede veramente che il suo partito di Forza Italia possa diventare un vero partito democratico si vede chiaramente che non sa dove sta di casa”
Forse avremo esagerato un po’ anche perché abbiamo notato che subito dopo l’interessato non si è scoraggiato di ciò è prosegue nella sua battaglia che non è più in solitudine come si denota chiaramente dalla circostanza che giorno dopo giorno cresce tra la Gente tradizionalmente vicina al centro destra e tra gli stessi parlamentari di Forza Italia il consenso nei suoi confronti.
Raffaele Fitto non è affatto un mistero proviene dalle file della Democrazia Cristiana, partito che era stato coofondatore assieme ad altre forze politiche europee di ispirazione cristiana del Partito Popolare Europee.
Subito dopo la fine della Prima Repubblica e della DC ha avuto un percorso coerente con il passato democristiano e sempre vicino al P.P.E.. Nella seconda Repubblica è stato Presidente della Regione Puglia, Parlamentare e Ministro.
Se nei mesi scorsi l’attuale Premier e Capo del Partito Democratico Matteo Renzi è riuscito a far sposare ai suoi la causa del Partito Socialista Europeo in Italia si pone il problema di creare un contrappeso con il Partito Popolare Italiana.
Se nel 2009 l’Italia vantava una grande ed incisiva presenza nei Popolari Europei per merito principale del PDL oggi le cose stanno diversamente.
Infatti alle elezioni europee i renziani hanno fatto la parte dei leoni superando il 40% dei voti (seggi 31) mentre i berlusconiani si sono dovuti accontentare del 16,82% (13 seggi) e l’altra forza di centro destra NCD-UDC del 4,3%.
Ricordiamo che alle passate elezioni europee del 2009 Il PD ottenne il 26,1% (21 seggi) mentre le forze aderenti al Partito Popolare Europeo: il PDL il 35,3% (seggi 29) e l’UDC il 6,5% (5 seggi)
Un’inversione di numeri e percentuali, quindi, che fanno riflettere i big del centro destra.
Ed ascoltando su You Tube l’intervento di Raffaele Fitto ci siamo ricordati un Grande Statista, anch’esso pugliese, della Prima Repubblica e ci riferiamo ad un cavallo di razza della Democrazia Cristiana e cioè ad Aldo Moro.
Nell’iniziativa da lui promossa ieri a Roma avente ad oggetto la caduta del muro di Berlino ancora una volta Fitto ha parlato senza peli sulla lingua pronunziando frasi quali” “oltre il muro dell’ipocrisia”, “il coraggio di sostenere le proprie opinioni ed aprire un confronto vero in Forza Italia”, “porci il problema di chi siamo noi e del perché Forza Italia ha perso milioni di elettori”, “guardare al passato per costruire un futuro credibile per il nostro partito e che faccia recuperare l’elettorato perso”
L’iniziativa sulla caduta del muro, promossa da Fitto, secondo il nostro pensiero non è fine a se stessa ma allo scopo di far riflettere Silvio Berlusconi ed i vertici di Forza Italia sul vero valore della democrazia e della libertà e con ciò superare gli egoismi e consentire la partecipazione vera di elettrici ed elettori alla vita del Partito.
Con ciò l’ex Governatore della Puglia non solo vorrebbe evitare l’eutanasia del suo partito ma una competizione vera col PD di Matteo Renzi.
Sarà Fitto l’astro nascente ed il nuovo cavallo di razza dei Popolari in Italia?