22 Novembre 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

S.P. 25 RAGUSA – MARINA DI RAGUSA: TERRA DI NESSUNO!

Due gravi incidenti in meno di 24 ore raccontano le cronache odierne. L’ ultimo risale a questa mattina, coinvolti due auto e una moto. La peggio è toccata al conducente dello scooter Honda, un ragusano di 49 anni, rimasto ferito nell’impatto. Nel pomeriggio di ieri, vittima un 16enne, trasportato d’urgenza in elisoccorso a Catania. 

Eppure la S.P. 25 meglio conosciuta come “Ragusa mare” è alla ribalta nelle cronache ormai da tempo immemorabile. Non si contano quasi più gli incidenti su questa arteria provinciale teatro più volte, purtroppo, di immani tragedie.

Alla stregua della Ragusa – Catania, la Ragusa – Mare è caratterizzata da un elevato tasso d’incidentalità. Per decenni l’allora Provincia Regionale di Ragusa, ente proprietario, ha parlato di raddoppio della più importante arteria della rete viaria provinciale ma, nel frattempo, sono mutate le norme che dettano le caratteristiche delle strade extraurbane principali e, forse ancor peggio, l’ente di viale del Fante è stato commissariato in attesa di sapere di che morte dovesse morire.

Risultato? La strada per Marina continua a mietere vittime, il sinistro sibilo delle sirene dei mezzi di soccorso è all’ordine del giorno e, nonostante istanze di comitati, associazioni e petizioni presentate dai cittadini addirittura al Prefetto sulla pericolosità di alcuni tratti di questa strada, l’odierno Libero Consorzio Comunale continua a sembrare assente.

È evidente a tutti che la strada ha bisogno di manutenzione, soprattutto straordinaria, affinché si adottino accorgimenti tecnici per eliminare o quanto meno mitigare sensibilmente la pericolosità in vari punti, facendo seguire di pari passo una seria attività di contrasto alle illecite condotte di guida, in primis l’eccesso di velocità.

Sono trascorsi già due mesi da quando gli abitanti di Camemi hanno presentato una petizione al Prefetto di Ragusa chiedendo a gran voce interventi urgenti in vista anche della stagione estiva che avrebbe di certo acuito i rischi per la sicurezza della circolazione.

Da allora unico intervento in tal senso l’avvio di controlli con il telelaser da parte della Polizia Municipale di Ragusa.

Ma è anche vero che alle avverse condizioni del tratto stradale in questione si va ad aggiungere una ormai consolidata abitudine di numerosi automobilisti che, incuranti del reale pericolo, eludono le basilari regole del codice della strada. Sorpassi in curva e tripli sorpassi, velocità elevata, uso di apparecchi telefonici durante la guida, inosservanza della segnaletica orizzontale e verticale. Tutti elementi, questi, che aumentano notevolmente la possibilità di scontri anche frontali.

Oggi più che mai è necessaria un’assidua presenza delle forze dell’ordine deputate ai controlli di polizia stradale . Bisogna dare un segnale chiaro e preciso e soprattutto bisogna rieducare al rispetto delle regole. Basta percorrere l’arteria per rendersi conto di come sia stata trasformata in un campo di battaglia dove tutto sembra essere permesso: muri a secco abbattuti, in più punti, in entrambe le direzioni e pali della segnaletica divelti sono segni tangibili della velocità con cui viene percorsa la strada.

Per chi giornalmente è costretto a transitare lungo questa arteria, ogni giorno è una scommessa con la vita! Soprattutto chi abita nelle contrade deve fare i conti con veri e propri pirati della strada che, spesso distratti, non si accorgono nemmeno di essere in prossimità degli accessi a centri abitati e mettono in serio pericolo la vita degli altri.

Purtroppo siamo abituati ad agire pensando di essere “intoccabili”, ma la vita ci insegna che basta poco e tutto può cambiare. Ognuno di noi, quando si trova alla guida, non è responsabile solo di se stesso ma anche della vita degli altri, forse sarebbe opportuno riflettere su questo prima di azzardare!!!!

 

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