Salvata a Filicudi una tartaruga Caretta caretta
Verrà curata dall’Istituto Zooprofilattico della Sicilia. Sono 250 gli esemplari soccorsi, di cui una quarantina già liberati in mare
Palermo – Cresce il numero delle tartarughe salvate e curate dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia. Nei giorni scorsi, sulla spiaggia di Filicudi è stata ritrovata una tartaruga Caretta caretta. Soccorsa dalla Capitaneria di porto di Milazzo, la tartaruga, ferita da un amo da pesca, è arrivata nei laboratori del Centro di monitoraggio e controllo delle Tartarughe marine e Cetacei dell’istituto Zooprofilattico di Palermo, dove i veterinari le hanno tolto il corpo estraneo. Sottoposta alle indagini diagnostiche, adesso verrà operata, per liberarla anche della lenza. Le tartarughe marine sono specie minacciate, a rischio di estinzione e per questo motivo alcune, come la Caretta caretta, sono inserite nella lista rossa della Iucn (International Union for Conservation of Nature), organismo internazionale che supervisiona gli esemplari protetti.
Il Centro di monitoraggio dello Zooprofilattico è un grande osservatorio di tutte le coste siciliane, che tiene sotto controllo la situazione epidemiologica relativa agli spiaggiamenti. Quando le tartarughe recuperate sono ancora vive, interviene per ripristinare le loro funzioni organiche. Dal 2013, anno della nascita del Centro, sono 250 le tartarughe soccorse dall’Istituto, di cui una quarantina, dopo aver ricevuto le cure necessarie, sono già state liberate nel loro habitat naturale. “Per salvare questi bellissimi esemplari è necessario intervenire prima che le loro condizioni siano gravi. Il Centro ha già raggiunto ottime percentuali in termini di recupero, ma si può fare ancora di più”, dice Salvatore Seminara, commissario straordinario dell’Istituto, che lancia un appello ai pescatori: “Continuate a contattarci, senza temere di avere problemi burocratici di alcun tipo”. Santo Caracappa, responsabile del Centro di monitoraggio e direttore sanitario dell’Istituto, definisce le tartarughe “sentinelle del nostro mare, in quanto un aumento degli spiaggiamenti si deve considerare come un campanello d’allarme da non sottovalutare. Per questo motivo, il monitoraggio delle carcasse assume un importante interesse epidemiologico e sanitario per il controllo della diffusione delle malattie infettive e diffusive”. Il numero verde per segnalare il ritrovamento di tartarughe in difficoltà è 800620266.