“Saluto con piacere la rinascita di Forza Italia in questa provincia. Il rientro dell’on. Nino Minardo – che ha lavorato ottenendo risultati positivi per il nostro territorio, per citare i più recenti, gli otto milioni di euro per aiuti ai privati dopo l’alluvione di Gennaio nei territori di Modica, Scicli ed Ispica, lo scongiurato blocco dei lavori dell’autostrada Siracusa-Gela, la riapertura del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Santa Croce Camerina – il coordinamento del partito affidato al senatore Giovanni Mauro, l’opposizione importante a Palermo dell’onorevole Giorgio Assenza, fanno ben sperare per il futuro del territorio ragusano”.
Ad affermarlo è Salvo Mallia, già vicepresidente e assessore al territorio e ambiente dell’allora Provincia Regionale di Ragusa, oggi Libero Consorzio di Comuni.
“In questi anni – purtroppo – siamo lentamente caduti nell’oblio. Sono fortemente convinto che sia necessario, oggi più che mai, riunire le forze di tutti coloro che hanno sempre creduto nel centrodestra e lavorare affinché la nostra Terra e la nostra Gente, tornino protagonista nel panorama siciliano e non solo”.
“E credo anche – aggiunge – nell’importante ruolo delle province in questa direzione; oggi mi guardo attorno e vedo, come in questi anni, tutto il ‘ben fatto’, sia stato completamente annientato. Condivido che sia giusto contenere i costi della politica ma non a spese di enti che hanno svolto ruoli importanti e ottenuto risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.
Per Salvo Mallia le province devono tornare a svolgere il loro compito: ”Anche ridimensionando assessori e consiglieri, se questo permetta un risparmio; ma le province devono tornare ad operare”.
”Siamo già entrati nel vivo di una nuova stagione politica – conclude Mallia – che da la possibilità di una reale svolta. Da forzista azzurro, non posso che auspicare la crescita del mio partito con un sempre maggiore coinvolgimento di tutti coloro che credono alla costruzione di un grande progetto comune. Noto con piacere l’interesse di molti giovani che vogliono spendersi per il bene della collettività; c’è voglia di riscatto e di dimostrare che il nostro territorio ha tutte le carte in regola per essere quel fiore all’occhiello per anni invidiato”.