Redazione Due, San Felice sul Panaro (Mo), 22 ottobre 2015.- Un altro importante tassello si aggiunge all’opera di ricostruzione della cittadina modenese. Sabato 24 ottobre,infatti, a partire dalle ore 10,00 avrà luogo, nell’area esterna della Polisportiva, in via Garibaldi, la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo Centro Diurno per Disabili. All’evento, oltre al sindaco Alberto Silvestri e Paolo Negro, presidente di ASP, saranno presenti i rappresentanti della Cooperativa Sociale KCS, della Fondazione Marino Golinelli, di Alfawasserman spa, delle Assemblee Regionali dell’Umbria, delle Marche e della Valle d’Aosta e di Festa sulla Neve democratica di Andalo. Enti ed associazioni che, con le loro donazioni, pari a 693.000 euro, hanno consentito di finanziare interamente la struttura di ben 380 metri quadrati e che avrà la possibilità di ospitare fino a venti utenti. “Uno spazio – ha sottolineato l’architetto Mauro Frate, che ha progettato l’opera – pieno di luce e aperto verso l’esterno, ma allo stesso tempo riservato e accogliente”. Con questo progetto, la sfida dell’Asp, l’azienda dei servizi alla persona dell’Area Nord della provincia di Modena, è stata quella di “innovare e qualificare i servizi per le persone con disabilità, e al tempo stesso potenziare l’offerta rispetto al crescere del bisogno. Non solo ricostruire ciò che è stato colpito dal terremoto, ma innovare profondamente l’offerta mentre si ricostruisce”.
San Felice sul Panaro. Sabato 24 ottobre la posa della prima pietra del nuovo centro diurno per disabili.


Di Salvatore Cultraro
Nato ad Acate. Nel 1986, ha conseguito la specializzazione quale Educatore per disabili in età evolutiva. Dal 1988 dirige il Centro di differenziazione didattica per disabili di Acate. Giornalista pubblicista, dal 1984 al 1990 ha collaborato con il Giornale di Sicilia di Palermo, dal 1991 al 2003 con la Gazzetta del Sud di Messina e dal 2004 al 2008 con la Sicilia di Catania. Nel 2009 ha diretto la redazione giornalistica dell’emittente televisiva locale “Free TV” di Comiso. Inoltre ha diretto il periodico "I 4 Canti" e dal 2001 al 2009 ha tenuto Corsi di Giornalismo presso le scuole elementari e medie di Acate e Vittoria. Appassionato di storia locale, negli anni Ottanta ha pubblicato alcune sue ricerche sulla presenza nel territorio di Acate di alcuni importanti siti rurali risalenti al periodo geco-romano e medioevale. Nel dicembre del 2013 ha dato alle stampe, unitamente al prof. Antonio Cammarana di Acate, un volumetto sull’antico Lavatoio Pubblico di contrada “Canale”.