Salvatore Cultraro, San Possidonio (Mo), 7 dicembre 2016.- Verrà inaugurata giovedì 8 dicembre alle ore 10,30, presso la Sala Consiliare, Lorella Zeni,  la mostra di Giorgio Rinaldi, “La civiltà contadina e i dipinti con il Lambrusco nelle opere di Giorgio Rinaldi”, che potrà essere visitata fino al prossimo 6 gennaio 2017. Tema conduttore della mostra, la vita contadina, il lavoro, le feste e le tradizioni. Una sezione particolare della mostra è, invece, dedicata ai caratteristici dipinti con il Lambrusco. La mostra potrà essere visitata dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 13,00 ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle 14,00 alle 17,00. Saranno previste, inoltre, alcune aperture straordinarie: domenica 11 e 18 dicembre ore 17,00-18,00; sabato 24 e lunedì 26 dicembre ore 16,00-18,00 e venerdì 6 gennaio ore 14,30-18,00. Giorgio Rinaldi, originario di Vignola, ha coltivato la passione per il disegno e la pittura fin da ragazzo. Il suo esordio lo deve al suo maestro, il pittore Tino Pelloni che nel 1968 lo incoraggiò ad esporre a Modena con una personale di acquerelli. Oltre al disegno ed alla pittura Rinaldi si è cimentato anche con la ceramica sotto la guida del maestro Cesare Soli, di Vignola. Da diversi anni l’artista ha iniziato ad usare una tecnica tutta sua trattando carta e colori con il vino, il tipico Lambrusco della sua zona, scoprendo suggestive sfumature e particolari armonizzazioni cromatiche.

 

Di Salvatore Cultraro

Nato ad Acate. Nel 1986, ha conseguito la specializzazione quale Educatore per disabili in età evolutiva. Dal 1988 dirige il Centro di differenziazione didattica per disabili di Acate. Giornalista pubblicista, dal 1984 al 1990 ha collaborato con il Giornale di Sicilia di Palermo, dal 1991 al 2003 con la Gazzetta del Sud di Messina e dal 2004 al 2008 con la Sicilia di Catania. Nel 2009 ha diretto la redazione giornalistica dell’emittente televisiva locale “Free TV” di Comiso. Inoltre ha diretto il periodico "I 4 Canti" e dal 2001 al 2009 ha tenuto Corsi di Giornalismo presso le scuole elementari e medie di Acate e Vittoria. Appassionato di storia locale, negli anni Ottanta ha pubblicato alcune sue ricerche sulla presenza nel territorio di Acate di alcuni importanti siti rurali risalenti al periodo geco-romano e medioevale. Nel dicembre del 2013 ha dato alle stampe, unitamente al prof. Antonio Cammarana di Acate, un volumetto sull’antico Lavatoio Pubblico di contrada “Canale”.

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