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Santa Croce Camerina, il consigliere Agnello: “Dopo 5 anni di immobilismo abbiamo bisogno di un’amministrazione preparata e operativa”

Un sindaco che non ha il polso dell’amministrazione, una fuga indietro in vista delle prossime amministrative, una maggioranza inesistente. Luca Agnello, consigliere comunale di opposizione a Santa Croce Camerina, definisce il frutto dell’amministrazione Iurato un vero e proprio terremoto.

“A confermare le mie affermazioni – dichiara Agnello – quanto accaduto ieri pomeriggio in consiglio comunale. Presenti in aula solo cinque consiglieri della maggioranza, poi passati a quattro. Per non parlare della trattazione dei punti all’ordine del giorno che ancora una volta dimostrano come questa amministrazione non sia stata in grado di portare avanti una politica operativa. Mentre il mondo va avanti qui tutto rimane fermo”.

“Come consiglieri di opposizione – aggiunge – abbiamo cercato in questi anni di deviare il corso degli eventi, siamo stati sempre presenti, abbiamo fatto il nostro dovere di pungolo e allo stesso tempo effettuato scelte che guardassero sempre all’interesse dei nostri concittadini. E anche se manca poco alla fine di questo quinquennio continuiamo ad essere presenti e a spenderci fino alla fine, diversamente da qualcun altro che ha già deposto le armi. Ecco perché riteniamo che in vista delle prossime amministrative chi si è speso in questi cinque anni ha il dovere di passare dal giudizio degli elettori. Cosa che il PD non sta facendo, a cominciare dalla scelta del candidato a sindaco, forse perché consapevoli del risultato finale. Tra l’altro ieri sera, in consiglio comunale, abbiamo appreso che anche Guglielmo Fidone, consigliere della maggioranza, non intende ricandidarsi”.

E a proposito delle prossime amministrative e possibili candidature Agnello afferma : ”Oggi Santa Croce non si può permettere il lusso di accogliere una nuova classe politica dirigente che debba imparare amministrando. Non ci si improvvisa amministratori e, in questi cinque anni, abbiamo avuto modo di prenderne atto tutti. Ciò di cui Santa Croce adesso ha bisogno è un momento di freschezza, una squadra operativa, proiettata al futuro, preparata e capace”.

Ed aggiunge: “Siamo indietro di cinque anni. Anni che possiamo recuperare solo anteponendo alle ambizioni personali la scelta selettiva di una classe dirigente forte e consapevole”.

La posizione del consigliere è chiara e lineare: affidarsi ad una squadra che abbia già una pregressa esperienza amministrativa e sappia muoversi bene, fin da subito, all’interno dell’Ente.

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