SANTA CROCE, CIMELI MILITARI AL MUSEO ETNOGRAFICO
L’angolo della memoria. Con uno spazio “dedicato” all’interno del museo etnografico di Santa Croce Camerina. Una parte della collezione Gulino di Chiaramonte Gulfi – con cimeli e divise del secondo conflitto mondiale – da inserire nella struttura museale camarinense. L’idea è di realizzare, anche all’esterno, in occasioni di particolari eventi, una ricostruzione storica, degli eventi bellici che investirono il territorio. Historia magistra vitae, insegna Cicerone. In questo caso, la memoria storica, deve essere un mezzo di continuità per avere piena coscienza di ciò che è accaduto. Santa Croce Camerina, nella fattispecie, ha vissuto una delle pagine più dolorose del secondo conflitto mondiale. Con 14 civili vittime, loro malgrado, dei bombardamenti degli anglo americani. L’associazione culturale Lamba Doria, da anni, si occupa di ricerche storiche e di ricostruire, grazie ai documenti d’archivio e alle testimonianze inedite, una pagina “reale” della storia del secondo conflitto mondiale. “Chiediamo al sindaco Giovanni Barone – spiega il referente dell’associazione Lamba Doria di Santa Croce, Gaetano Pernice –un impegno di spesa per acquistare una parte dei cimeli gelosamente custoditi dal signor Gulino. E’ davvero un peccato che il comune di Chiaramonte Gulfi non abbia preso a cura il ricchissimo patrimonio che il collezionista, per anni, aveva donato alla sua città. Come associazione siamo consapevoli dell’importanza della memoria storica attraverso non solo le testimonianze dirette o indirette ma anche attraverso la raccolta di materiale d’epoca. Siamo convinti che il comune di Santa Croce – commenta Pernice -possa realizzare una struttura museale unica nel suo genere”.
Marcello Digrandi